Trekking da Passo Staulanza al Rifugio Città di Fiume

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Quella che da Passo Staulanza conduce sino al Rifugio Città di Fiume e alla Forcella Forada è un’escursione molto suggestiva da fare tra le meravigliose Dolomiti Bellunesi, patrimonio Unesco. Ci troviamo in Val Fiorentina, nei pressi di Selva di Cadore, ai piedi dei Monti Pelmo e Civetta.

Se stai pensando ad una vacanza tra le Dolomiti Bellunesi ma non sei un esperto di trekking, puoi prendere in considerazione l’escursione che qui andrò a raccontarti. Non richiede una grande fatica, solo un po’ di attenzione e, ovviamente, delle buone scarpe da trekking. Il sentiero che da Passo Staulanza porta sino al Rifugio Città di Fiume è davvero molto panoramico ed è un ottimo primo approccio con le montagne della zona.

La Val Fiorentina (Selva di Cadore)

L’escursione che qui ti propongo è una delle più facili da fare in Val Fiorentina. La località di riferimento è Selva di Cadore, che si inserisce nel sistema dolomitico Pelmo – Croda del Lago. Un paese piccolino, ladino, di straordinaria bellezza, che accoglie i visitatori con ottime strutture ricettive. Selva di Cadore si presta al turismo invernale, essendo parte del noto comprensorio Sciistico del Civetta (a sua volta incluso nel Dolomiti Superski).

Ma è una meta perfetta anche per vacanze estive ed autunnali, con i tanti percorsi escursionisti e per mountain bike.

La Val Fiorentina si estende per circa dieci chilometri ed è dominata dal Monte Pelmo e dal Civetta. Anche la Regina Marmolada è ben distinguibile, seppur più lontana. Nella prima parte di questa escursione riuscirai a vederla molto bene.

A non poca distanza si trova la Val Codalunga, con il suggestivo Passo Giau.

Dettagli tecnici del sentiero

  • 4 km per l’andata a Forcella Forada, circa 2 ore
  • Un’ora circa per la discesa lungo il ghiaione
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forcella forada

Quando andare

Da giugno ad ottobre, quando cioè il sentiero è privo di neve. Io ho scelto il mese di ottobre, complice una splendida giornata dal cielo terso. I rifugi sono chiusi, ma i colori molto più intensi. Attenzione solo a qualche piccola lastra di ghiaccio, già presente delle zone più ombreggiate del sentiero.

Il primo tratto del sentiero, quello cioè sino al Rifugio Città di Fiume, si può fare anche in inverno. La mulattiera è generalmente battuta e si può risalire con le ciaspole o con buoni scarponi da neve. Controlla sempre le previsioni meteo prima di partire, mi raccomando!

Cosa ti serve

  • Scarpe da trekking
  • Borraccia con acqua
  • Abbigliamento sportivo, a strati
  • Una giacca/pile/felpa, a seconda della stagione

Passo Staulanza – Rifugio città di Fiume

La prima parte di questa splendida escursione comincia dall’ampio parcheggio situato proprio ai piedi del Monte Pelmo. Lo troverai con facilità, sulla sinistra, dopo il terzo tornante dalla località Pescul, in direzione Passo Staulanza.

La prima parte del percorso è molto semplice. La strada sterrata è decisamente ampia ed agevole e si snoda all’interno di un bosco montano. Il primo tratto è all’ombra, poi il bosco si apre lasciando intravedere le prime, suggestive vedute sulle Dolomiti.

Quando raggiungerai Malga Fiorentina fermati un attimo e ammira la meraviglia che ti circonda: il Civetta, la Regina Marmolada, il Sella, il Col di Lana, la Croda del Lago. Si cammina sempre ai piedi del Pelmo, ogni tanto ricordati di guardare verso destra per ammirarne la roccia e i colori.

Un altro piccolo sforzo (questo secondo tratto è in leggera salita) e raggiungerai il Rifugio Città di Fiume, la prima fermata della nostra escursione. Il Rifugio è ovviamente aperto durante la stagione estiva, ma nulla vieta di approfittare dell’ampio spazio adiacente per mangiare un panino e godersi il panorama.

La vista sul Pelmo, da qui, è a dir poco strepitosa. Chi non ha più voglia di continuare, può tranquillamente tornare indietro per la stessa strada dell’andata, con facilità, ritenendosi comunque soddisfatto.

Questo primo tratto è lungo circa 2.5 chilometri.

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Rifugio Città di Fiume – Forcella Forada

La nostra escursione da Passo Staulanza però prosegue verso la Forcella. Ai piedi del rifugio troverai diverse indicazioni per proseguire in direzioni differenti. Per raggiungere Forcella Forada segui il cartello che ti condurrà sino al breve e semplice sentiero che si inerpica nel fitto bosco di pini mughi.

Lungo tutto il tragitto sarai sempre a fianco del Pelmo, non perdere l’occasione per ammirarlo e fotografarlo.

Una volta arrivato alla Forcella Forada, ti accorgerai di quanto la vista meravigliosa sia valsa lo sforzo (seppur discreto), per arrivare sino a qui. Ammira la Val Boite e tutte le cime che la compongono.

Poco più avanti, si trova un piccolo capitello dedicato a Sant’Antonio.

Ritorno lungo il ghiaione del Pelmo

Ora non ti resta che tornare indietro. Puoi farlo seguendo la stessa via dell’andata, oppure, puoi proseguire lungo il ghiaione del Pelmo, avendo cura di seguire sempre la strada tracciata. Attenzione, questa seconda opzione richiede davvero un po’ di cautela e, soprattutto, scarpe adeguate (meglio ancora scarponi, per proteggere le caviglie).

Nonostante il ritorno sia meno agevole dell’andata, il ghiaione ai piedi del Pelmo regala vedute davvero straordinarie ed è per questo che ti consiglio di optare per questa via.

La discesa dura circa tre quarti d’ora, arriverai direttamente al parcheggio di partenza.