
USA on the road: sogni di viaggiare negli Stati Uniti ma non sai da dove cominciare per organizzare viaggio ed itinerario? Questa è la guida che fa per te! In questo post ti racconto il mio on the road negli Stati Uniti. Troverai un itinerario dettagliato per tre settimane di viaggio in una delle zone più belle e conosciute degli Stati Uniti. Oltre ad una serie di informazioni utili che ti serviranno per viaggiare negli USA on the road in fai da te!
Viaggiare on the road negli Stati Uniti
Un viaggio on the road negli USA resta ancora il sogno di molti. Gli Stati Uniti sono un paese immenso, dalle mille sfaccettature. Dai fari del New England, alle spiagge assolate della California. Passando naturalmente per i grandi deserti, i Canyon, gli immensi Parchi Nazionali. Senza contare le metropoli. Spesso risulta difficile cominciare a pianificare un itinerario on the road negli USA, proprio per le tante (per alcuni troppe) possibilità di viaggio.
Quello negli USA è stato il mio primo viaggio oltreoceano. Un’esperienza indimenticabile, cominciata già nel preciso momento in cui acquistai il biglietto aereo. Cosa può regalare un itinerario on the road americano? Una grande sensazione di libertà, tanto per cominciare. Guidare in lunghe strade desolate, scoprire meraviglie naturalistiche senza paragoni, immergersi in una cultura molto diversa.
Il sogno americano resta sempre il sogno americano! Ma è possibile viaggiare on the road negli USA in fai da te? Quanto cosa un viaggio in America? Da dove cominciare per organizzare l’itinerario? A queste (e ad altre) domande, troverai risposta nei paragrafi che seguono.
Quando andare
Non esiste una stagione migliore per organizzare un viaggio on the road negli Stati Uniti. Dipende molto da dove si va. Primavera e autunno offrono tariffe più basse, sia per i voli che per gli alloggi, e molti luoghi saranno meno affollati (i parchi in particolare).
L’estate è ovviamente la stagione più turistica. Io sono partita in agosto, il volo è costato parecchio (nonostante il discreto anticipo con cui lo acquistai), c’era tanta gente praticamente ovunque. Se non hai alternative, cerca di organizzare il tutto in anticipo.
Un itinerario come quello che ti propongo qui, è fattibile anche in inverno sebbene molti parchi siano chiusi (il che non vuol dire che non siano accessibili, saranno chiusi i centri visitatori, i campeggi e qualche percorso escursionistico).


Come pianificare un itinerario USA on the road
Organizzare un viaggio on the road in un paese geograficamente molto esteso come gli Stati Uniti può risultare problematico. Dove andare? Quanto rimanere? Come spostarsi? Posso raccontarti perché ho scelto proprio la parte Ovest, dalla California ai parchi nazionali di Utah e Arizona.
Sognavo le spiagge della California, il deserto, i grandi parchi, volevo vedere il Golden Gate e verificare in prima persona se Las Vegas…fosse veramente come Las Vegas! Volevo anche scoprire un po’ della vera provincia americana, quella che ha poco a che fare con i grandi centri metropolitani, e volevo viaggiare in macchina, in totale autonomia.
Da qui è nato il mio itinerario on the road negli Stati Uniti. Questa è la mappa!
Documenti necessari per viaggiare negli USA
- Passaporto con data di scadenza successiva la data del rientro. Per maggiori informazioni, leggi la mia guida per richiedere il passaporto elettronico online
- Autorizzazione ESTA, da richiedere almeno 72 ore prima della partenza. Puoi dare un’occhiata al mio post dedicato all’ESTA
- Assicurazione sanitaria. Non obbligatoria ma fortemente raccomandata. Per saperne di più, leggi i miei consigli per scegliere l’assicurazione di viaggio per gli USA
Itinerario on the road negli Stati Uniti

Giorni 1-2-3: Las Vegas e Death Valley
Il nostro viaggio negli USA comincia dal Nevada, precisamente da Las Vegas.
Il primo giorno lo dedichiamo a Las Vegas, passeggiando per la strip e visitando, con non poca curiosità, hotel e casinò.
Il giorno dopo ci spostiamo auto in direzione Death Valley, a circa 250 km da Las Vegas. Che dire se non imperdibile. Il paesaggio lunare unito alla piacevolissima sensazione di phon rovente sparato direttamente in faccia, lo rendono un luogo davvero unico.
La sera rientriamo nuovamente a Las Vegas.
Dove dormire. Le prime due notti al Planet Hollywood, mastodontico albergo sulla strip, che consiglio per la comodità e per il buon rapporto qualità/prezzo. La terza notte pernottiamo al Tuscany Suite & Casinò, in una via secondaria, molto bello (camere enormi) ed economico.


Giorno 4: Las Vegas – Bryce Canyon – Torrey (600 km)
Il giorno seguente ripartiamo in direzione Bryce Canyon (circa 400 chilometri da Las Vegas). Il Bryce Canyon a mio avviso è una tappa imperdibile. Uno spettacolo della natura che non ha paragoni. Ci fermiamo qualche ora per goderci il panorama e portarci a casa qualche scatto prezioso.
Altri 200 km e raggiungiamo Torrey. Dormiamo all’Affordable Inn of Capitol Reef, un motel in puro stile americano da cui si gode un impareggiabile panorama rosso fuoco, specie all’alba ed al tramonto.


Giorno 5: Torrey – Monument Valley – Cameron (500 km)
La tappa più lunga (in termini di distanza) in questo nostro itinerario on the road negli Stati Uniti. Da Torrey, raggiungiamo la Monument Valley percorrendo oltre 300 km. Sicuramente il luogo americano che più mi è rimasto nel cuore, assolutamente spettacolare.
Da lì, altri 200 km per tornare indietro in direzione Grand Canyon. Ci godiamo gli strepitosi panorami lungo la strada.
Dove dormire. Ci fermiamo al Cameron Trading Post, un grazioso complesso che include albergo, ristorante e un paio di negozi. Unica soluzione per dormire in quella zona.


Giorno 6: Cameron – Grand Canyon – Sedona (270 km)
Immenso, spettacolare, profondissimo. Questo è il Grand Canyon. Impossibile non inserirlo in un viaggio negli Stati Uniti. Decidiamo di visitare il Grand Canyon in giornata, ma arrivando presto il mattino abbiamo tutto il tempo per percorrere a piedi il sentiero panoramico che costeggia il South Rim.
Nel tardo pomeriggio raggiungiamo Sedona, una cittadina assai suggestiva, incastonata tra montagne di rocce rosso fuoco. Giusto il tempo di un bagno in piscina ed una cena messicana.


Giorno 7: Sedona – Joshua Tree NP – Palm Springs (630 km)
Il giorno seguente percorriamo altri 600 chilometri per arrivare a Palm Springs. Approdiamo quindi in California. Il Joshua Tree National Park è molto bello, un deserto costellato di alberi di Yucca, guidare nel mezzo di questa lunga e desolata landa è davvero un’esperienza particolare.
Dove dormire. Decidiamo di pernottare a Palms Spring perché raggiungere direttamente San Diego (la tappa successiva) sarebbe stato davvero troppo faticoso.
Giorni 8-9-10: San Diego
Finalmente una pausa di qualche giorno. San Diego è una città che merita una visita, le spiagge sono molto belle, il downtown vivace e allegro. La Jolla è la zona della città a mio parere più suggestiva. La costa è dominata da ripide scogliere e il panorama è sorprendente. San Diego è la città giusta per assaporare quel clima californiano che siamo abituati a vedere nei film. Personalmente l’ho preferita alla più caotica Los Angeles.
Dove dormire. Gli hotel nel downtown e sulla costa sono piuttosto costosi, noi optiamo per un motel un po’ decentrato ma in zona tranquilla, il Travelodge Mission Valley.
Per maggiori informazioni, leggi la mia guida per visitare San Diego.


Giorni 11-12-13: Los Angeles (200 km)
Il nostro itinerario on the road americano prosegue in direzione Los Angeles. Riassunto veloce di questi tre giorni: Hollywood, Beverly Hills, Venice e Manhattan Beach, Santa Monica. Los Angeles è una metropoli geograficamente molto estesa, che non presenta un vero centro “storico”. Bisogna calcolare bene gli spostamenti perché andare da un’estremità all’altra può richiedere ore e il traffico è sempre molto intenso.
Io ho preferito di gran lunga la zona costiera, un po’ più “easy” e divertente. Te ne parlo meglio nella mia guida per visitare Los Angeles.
Dove dormire. Alloggiamo lontano dal centro per non spendere una follia, a Manhattan Beach, al Crimson Hotel, non male, con colazione inclusa (cosa assai rara da queste parti).


Giorno 14: Los Angeles – Bakersfield (200 km)
Ci dirigiamo verso l’entroterra californiano per visitare alcuni tra i parchi nazionali più belli degli Stati Uniti. Raggiungendo Bakersfield come punto di appoggio. La cittadina non è niente di eccezionale, ci dedichiamo allo shopping approfittando dei tanti outlet presenti in zona.
Dove dormire. Dormiamo al Vagabond Inn, classico motel in stile americano, pulito e confortevole con ottime donuts per colazione!
Giorno 15: Bakersfield – Sequoia NP – Fresno (280 km)
Il Sequoia National Park è un parco bellissimo, che a mio parere non può mancare in un itinerario on the road negli Stati Uniti. Questi alberi giganti sono impressionanti. Il General Sherman, che trova sede proprio in questo parco, è l’albero più grande del mondo in termini di volume, davvero spettacolare. Rimani per l’intera giornata e segui uno dei tanti itinerari proposti nel centro visitatori.
Dove dormire. Per la notte ci fermiamo a Fresno, al Super 8: semplice, pulito, economico. Ideale per una sosta veloce.
Giorno 16: Fresno – Yosemite NP – Stockton (330 km)
Partiamo da Fresno di buon mattino per raggiungere il vicinissimo Yosemite National Park. Il consiglio è quello di rimanere più giorni pernottando nelle aree attrezzate per campeggio. Noi l’Half Dome l’abbiamo solo ammirato, passeggiando in uno dei tanti itinerari escursionistici che conducono alle celeberrime Yosemite Falls.
Dove dormire. Per la notte, sosta tecnica a Stockton, al Americas Best Value Inn.


Giorni 17-18-19: San Francisco
Eccoci arrivati alla tappa finale di questo itinerario negli Stati Uniti: San Francisco. Ci arriviamo dopo una sosta al campus di Berkeley (un sogno che avevo da tanto tempo!), passando per Sausalito. Da qui si può ammirare tutta la baia.
Decisamente la città più interessante tra tutte quelle viste in questo viaggio. Il Golden Gate Park (stupendo), il downtown, Chinatown, il Pier 39 sono solo alcuni dei luoghi che abbiamo avuto l’occasione di vedere.
Dove dormire. Alloggiare in centro costa molto, pertanto scegliamo una sistemazione nei pressi dell’aeroporto, il City Garden Hotel, carino e confortevole ma serve per forza la macchina.


Quanto costa un viaggio negli Stati Uniti?
- 6-700€ a persona per un volo verso la California in alta stagione, prenotato con molto anticipo
- 35€ al giorno, di media, per il noleggio auto (classe economy), escluso drop off (non applicabile tra California e Nevada)
- 100€ per una camera doppia in un motel, senza la colazione. Prezzo medio.
- 20€ il prezzo medio di un hamburger con birra e patatine in un ristorante/tavola calda. Prezzo ovviamente variabile.
- 100€ a persona per un’assicurazione di viaggio completa
- Il costo di un viaggio on the road negli USA può variare moltissimo a seconda dei servizi scelti. Una cifra verosimile è quella di € 2.500 a persona, per venti giorni di viaggio.
Organizzare un viaggio negli USA in fai da te
Pianificare un itinerario on the road in America non è difficile. Non è più complesso del fare la stessa cosa in Europa, o in Italia (se non per una minima conoscenza dell’inglese, che è sempre un buon punto di partenza). Se pensi possa essere troppo complicato, i consigli che seguono forse potranno esserti d’aiuto.
Ecco come organizzare un viaggio negli Stati Uniti in autonomia:
- Pianifica l’itinerario. Compra una guida cartacea e consulta itinerari già fatti da altri (come il mio, ad esempio!). Studia bene la meta per capire quantomeno la destinazione del volo.
- Acquista il volo. Monitora le tariffe con Skyscanner o Google Flights per poi perfezionare l’acquisto, possibilmente, sul sito della compagnia aerea.
- Prenota l’auto. Io mi affido quasi sempre a Rentalcars o Economy Car Rental, ma non escludere i siti delle compagnie di noleggio. Verifica nel dettaglio condizioni, chilometraggio e coperture per responsabilità civile.
- Prepara i documenti. Prendi appuntamento per richiedere il passaporto elettronico online. Quando l’avrai ricevuto (ci vogliono due settimane più eventuale tempo di attesa per la prenotazione) richiedi l’autorizzazione di viaggio ESTA.
- Prenota gli alloggi. I portali affidabili sono ormai tantissimi: booking, hotels, airbnb, trivago, expedia. Controlla le condizioni di cancellazione.
- Stipula un’assicurazione di viaggio. Scegli una polizza con copertura illimitata per le spese sanitarie, smarrimento bagaglio e cancellazione. Controlla bene tutte le condizioni.