Città Europee da visitare nel 2023

cracovia

Di città meravigliose in Europa ce ne sono un’infinità, ma quali sono le più belle da visitare? Non parlo solo di capitali, ovviamente, ma di tante altre città, magari anche meno turistiche e costose, in cui vale la pena trascorrere almeno qualche giorno di vacanza. Ho chiesto ad alcune amiche travel blogger le loro destinazioni preferite. Questa è quindi una guida con le città europee da visitare nel 2023!

Città europee da visitare

Madrid (spagna)

La Spagna è una delle mete più economiche d’Europa e Madrid, la sua capitale non fa eccezione. È una città ospitale, allegra, sempre in fermento e soprattutto, se andate d’estate, molto calda. A Madrid non si fatica a raggiungere 45 gradi, quindi bisogna pianificare bene la visita ed evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, proprio come dicono al TG!

Ci sono tantissime cose da vedere a Madrid, musei che fanno girare la testa, mercati alimentari da perdersi dentro, viali eleganti fiancheggiati da edifici retrò.

Se arrivate a Madrid via treno, scendete alla stazione Atocha e rimaneteci un bel po’. È una stazione atipica, al suo interno ospita una serra tropicale enorme, ai piedi della quale i viaggiatori possono sedersi e godere del fresco delle piante. Io l’ho trovata bellissima. È importante visitare anche il monumento alle vittime degli attentati del 2004, anche se va cercato bene, non è molto visibile o pubblicizzato.

Vi consiglio di visitare il Museo del Prado e il Reina Sofia, entrambi nei giorni in cui sono gratuiti, chiaramente! Anche il Palacio Real non si deve perdere, è il palazzo di rappresentanza dei reali spagnoli e sia gli interni che gli esterni sono sontuosi, da non perdere assolutamente.

Vi è venuta fame? Che ne dite di un xurros al cioccolato o un bel piatto di tapas variadas al Mercato di San Miguel? È sempre molto affollato, per cui vi consiglio di andare nelle prime ore prima di pranzo, verso le 12. E se c’è troppa gente, un bel bocadillo a llevar (panino da asporto) e il problema è risolto. Potete gustarlo passeggiando per la Gran Vìa, il viale elegante di Madrid sulla quale si affacciano edifici in stile retrò e liberty anni ’20. Un bel zumo de marana fresco e via, a passeggio fino al Templo de Debod, un sito egiziano nel bel mezzo della cliente penisola iberica.

Dopo tutto questo camminare, riposatevi al Parco del Buen Retiro e Madrid sarà ai vostri piedi.

Francesca – Chicks and Trips – https://www.chicksandtrips.net/madrid-con-pochi-soldi/

Malaga (Spagna)

Sognavo l’Andalusia davvero da una vita: è uno di quei posti che sembrava chiamarmi e in cui sapevo già che mi sarei sentita a casa. Sognavo città come Siviglia o Granada; eppure, è stata Malaga a stupirmi positivamente… forse perché su di lei non avevo aspettative?

Mi sono ritrovata a visitarla per un paio di giorni con degli amici e poi un paio di giorni da sola; nel giro di poche ore, già pensavo che sarebbe davvero un bel posto dove vivere! Malaga si gira facilmente a piedi, tutte le sue attrazioni sono concentrate in pochi chilometri e, ovunque ti giri, vedi bellezza: la Cattedrale, la casa di Picasso, il lungomare, i musei davvero sorprendenti… per non parlare della vista meravigliosa su tutta la città che è possibile ammirare dal Castello, lassù in alto, specialmente sotto il cielo dorato del tramonto.

Ho trovato Malaga una città vivibile, vivace ma rilassata, adatta ai giovani ma anche alle famiglie con i bambini o a chiunque voglia godere di un clima tiepido e rigenerante anche in pieno inverno. È il cibo? Non ne parliamo: mangiare in Andalusia è godimento puro e Malaga, con i suoi ristorantini e i tapas bar, non è da meno!

Insomma, Malaga è la città perfetta da visitare in un fine settimana, senza spendere troppo: alcuni musei sono gratuiti o hanno prezzi bassi (e la prima domenica del mese è quasi tutto gratis!), si cena abbondantemente con 15-20€ (per non parlare delle mega colazioni a base di churros e cioccolata calda a pochissimi euro, o del meraviglioso ed economico street food del Mercado de Atarazanas) e, soprattutto, alcune attrazioni sono gratuite: il mare, la spiaggia, la street art, i panorami, la luce calda del mattino e la vita che scorre vivace tra le strade e i palazzi più belli!

Agnese – I’ll B right back – www.illbrightback.com

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Madrid
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Malaga

Atene (Grecia)

Se avete un minimo di amore per l’arte e l’archeologia (ma anche se non ne avete) non potrete resistere al fascino storico e millenario della capitale Greca. Atene è una delle città europee più belle da visitare.

Un week-end è sufficiente per vedere i luoghi salienti della città. Ritagliatevi un momento per assistere al tradizionale e caratteristico cambio della guardia che avviene ogni ora. Poi, da piazza Monastiraki passeggiate fra i vicoli della città vecchia dove, con una spesa massima di 10€ potrete godere di un pasto completo (pita, giros, moussaka, fera,ecc.).

Ma il pezzo forte è sicuramente l’Acropoli (la parte alta della città) su cui svettano i Propilei (ingresso monumentale), il tempio Eretteo, con la sua famosissima loggetta delle Cariatidi, ma soprattutto la magnificenza del Partenone. Sempre sull’Acropoli sorge il Nuovo Museo dell’Acropoli la cui visita merita davvero sia per le opere conservate all’interno che per la struttura atchitettonica (i 5 € di biglietto d’ingresso meglio spesi in vita mia). Se ancora non ne avete abbastanza di vasi e sculture allungatevi fino al Museo Archeologico, dall’impianto espositivo ottocentesco ma scrigno di veri (e noti) capolavori.

Carmen – Viaggiatrice da grande – viaggiatricedagrande.wordpress.com

Cracovia (Polonia)

Cracovia è una città che ho amato molto e che tornerei a visitare oggi stesso. Pur essendo una città a misura d’uomo ha molto da offrire a livello turistico e culturale. Oltre allo splendido centro storico, che sembra davvero una bomboniera, Cracovia nasconde tesori artistici come il Collegium Maius, l’antica università dove studiò Copernico, e il Castello del Wawel, l’antica dimora reale.

La storia di Cracovia è profondamente legata, purtroppo, alla persecuzione e deportazione degli ebrei. E’ nel quartiere ebraico di Cracovia che sono state girate alcune scene del celebre film ‘Schindler’s list’. Non a caso, dato che qui si trova la vera fabbrica di Schindler i cui locali ospitano oggi un museo interattivo dedicato all’occupazione nazista della città.

A poca distanza da Cracovia penso sia imperdibile la visita ai campi di Auschwitz e Birkenau: una tappa dolorosa, ma necessaria. In un contesto più leggero un’altra tappa immancabile è la visita alle splendide Miniere di Sale di Wieliczka, patrimonio Unesco dal 1978.

Una cosa che gioca a favore di questa città è l’essere estremamente economica. Alcuni esempi: gli ingressi nei musei oscillano tra i 5 e i 17 Zloty oppure un piatto in latteria può costare all’incirca 5-10 Zloty mentre al ristorante dai 15 ai 40 Zloty. Rispetto ai prezzi a cui siamo abituati noi potrete fare una vacanza spendendo veramente pochissimo.

Alessandra – Itinerari low cost – https://www.itinerarilowcost.it

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Atene
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Cracovia

Bratislava (Slovacchia)

Bratislava è una piacevole sorpresa. Non solo per le sue caratteristiche statue e per il meraviglioso Danubio, ma anche e soprattutto per la sua vivibilità. Il centro della cittadina è pedonale, pulito e a misura d’uomo e permette di realizzare scatti senza motorini né auto: un sogno per chi viene da una metropoli come la sottoscritta!

Tra il 1867 e il 1918 Slovacchia, Austria e Ungheria appartenevano all’Impero Austro-Ungarico: ancora oggi Bratislava risente di questa commistione, sia nella cucina che nell’architettura. In qualità di capitale slovacca, rappresenta la porta d’accesso al paese, il meno visitato dell’Unione Europea: fuori città troverete castelli inesplorati, monti e laghi da cartolina, grotte e folklore contadino.

Bratislava è una città europea a basso costo per i nostri standard, ma anche qui bisogna evitare le trappole per turisti e i ristoranti centrali per non incorrere in prezzi fuori misura. La capitale della Slovacchia è una destinazione conveniente sia in termini di spese in loco, che di collegamenti. È l’unica capitale del mondo a confinare con due stati – Austria e Ungheria – ed è raggiungibile come gita in giornata da Vienna o da Budapest o con voli low cost diretti dall’Italia.

Valeria – https://valeriacastiello.com/

Sofia (Bulgaria)

La città di Sofia è stata per me una scoperta: un centro storico grazioso e ben tenuto, un incrocio di differenti culture, una chiesta ortodossa, una sinagoga e una moschea a pochi isolati di distanza!

La consiglio anche a chi è alla ricerca di divertimento. E’ in quest’ambito che ci si accorge del suo essere una meta economica. Il Vitosha Boulevard è il grande viale pedonale, centro della città. Qui si concentrano graziosi caffè, discoteche, locali di musica dal vivo e i principali negozi.

Ci si può fermare a bere una birra nei tavolini che riempiono il viale (o in quelli della graziosa piazza davanti al Ivan Vazov National Theater) all’equivalente di € 1,5. Una cena di 3 portate in una delle graziose taverne tipiche del centro non costa più di 15 euro, vino incluso. Per pranzo, si può sperimentare la vita locale nel mercato coperto della città, che offre differenti stand gastronomici.

Sofia si conferma, quindi, una meta ideale per trascorrere un piacevole weekend low cost, all’insegna dei piaceri della tavola e alla scoperta di una storia ricca e variegata.

Valeria – Mente in viaggio – https://menteinviaggio.it/destinazioni/europa/bulgaria/weekend-low-cost-sofia-cosa-vedere/

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Bratislava
sofia
Sofia

Belgrado (Serbia)

Se state cercando una destinazione europea da visitare, Belgrado è senz’altro un’altra possibilità. Belgrado è una città da vivere. La parte più bella della capitale serba non sono tanto i suoi iconici monumenti, quanto più le sue strade sempre brulicanti di persone a tutte le ore, i suoi quartieri bohémien, la sua street art che fa capolino tra i vicoli. I punti più scenografici sono senza dubbio il parco Kalemegdan e la fortezza di Belgrado. In questo enorme parco situato alla confluenza dei fiumi Sava e Danubio ospita i resti delle mura dell’imponente fortezza di Belgrado, costruita nell’VIII secolo.

Belgrado ospita anche il Tempio di San Savauna delle chiese ortodosse più grandi al mondo. Questo tripudio di cupole, decorazioni interne e icone d’oro non è in realtà ancora completato: si stima che il progetto possa terminare nel 2035, ma è per ora una data provvisoria.

Per chi preferisce uscire dalle atmosfere urbane, invece, consiglio un giro a Zemun. Città indipendente fino al 1934, oggi Zemun fa parte dell’area metropolitana di Belgrado e ha conservato quel suo carattere un po’ nostalgico, con stradine acciottolate e le case basse dai tetti rossi. Da non perdere la splendida Torre del Millennio, con una vista sui due fiumi da far (quasi) invidia alla fortezza di Belgrado.

Gli amanti delle atmosfere bohémien non possono perdere il quartiere Skadarlija, definito anche la “Montmartre” serba per l’alta concentrazione di artisti, poeti e gallerie d’arte. Oggi la vena artistica non sembra essere esaurita, sebbene ci siano molti più e caffè e ristoranti rispetto al passato. Degni di nota anche i murales, delicati e persino un po’ sbiaditi proprio come una cartolina vintage.

Giulia – Viaggiare con gli occhiali

Tirana (Albania)

Tirana è la capitale albanese, una città molto giovane, dinamica e quasi sempre sveglia. Sicuramente una destinazione europea da visitare. Potete iniziare la vostra visita da Sheshi Skenderbej, la piazza centrale della città sempre in cambiamento, negli ultimi 10 – 15 anni si è continuamente riprogettata e modernizzata. Nel 2018, la piazza, è stata premiata come lo spazio pubblico più bello d’Europa dal Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona (CCCB) che ogni due anni indice un concorso europeo per stabilire quelli che sono i migliori spazi pubblici delle nostre città.

Intorno a Sheshi Skenderbej, in senso antiorario vedrete il monumento dell’eroe nazionale Giorgio Kastriota Scanderbeg, la moschea di Et’hem Beu e la torre dell’orologioil Palazzo Nazionale di Cultura, Hotel International, il Museo di Storia Nazionale, la Banca Nazionale d’Albania.

Nel viale principale che va da Sheshi Skenderbej all’Università di Tirana troverete diverse attrazioni e spunti sia per conoscere la vita della città sia per godervi una bella passeggiata. Il viale principale della città che porta il nome della grande albanese Madre Teresa di Calcutta finisce al lago artificiale di Tirana, il polmone verde della città, circoscritto da una bella pista ciclabile e podistica. Per chi vuole conoscere la storia dell’Albania dopo la seconda guerra mondiale consiglio di visitare il museo “Shtëpia me gjethe” (la Casa con le foglie).

La cucina albanese è una cucina tipica mediterranea ma influenzata da quella balcanica e turco araba. Le pietanze a base di carne sono il punto forte della cucina albanese, quindi se volete assaggiare piatti tipici vi consiglio di andare nei piccoli ristoranti chiamati “shtëpia e mishit” (la casa della carne), generalmente si mangia bene e a buon prezzo.

Hartine Benussi – https://abchomerome.blogspot.com/

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Belgrado
tirana
Tirana

Istanbul (Turchia)

Istanbul è la città che più amo al mondo perché è un connubio di culture, di tradizioni, di meraviglie, ma anche perché è una delle città più affascinanti. Il suo essere a cavallo tra Occidente e Oriente, la sua storia, il suo essere stata tre città, prima Bisanzio, poi Costantinopoli, ora Istanbul, il suo essere crocevia di scambi in un’epoca lontana la rende una città unica.

Oltre a questo, Istanbul è anche una città economica da visitare. Un po’ per la moneta, la lira turca, che vale molto meno rispetto all’Euro e un po’ perché essendo città di scambi da sempre, il mercanteggiare è parte della cultura locale. Oltre allo shopping, la cosa più economica da fare a Istanbul è mangiare! Sì, avete letto bene. Mangiare a Istanbul costa pochissimo, a patto che non andiate nelle trappole per turisti, quelle costano tanto come in qualsiasi città.

Andate dove vanno quelli del posto, non solo pagherete meno, ma mangerete molto meglio. Qualche anno fa un Lahmaçun, una specie di pizza anche se è riduttivo definirla così, costava solo 2,5 lire. Meno di un Euro! Per chi ama mangiare è un paradiso. Conveniente anche il Museum Pass, che per sole 325 TL vi permette di vedere i musei principali della città!

Elisa – http://elilovestravelling.com

Vilnius (Lituania)

Tra le città europee da visitare non può mancare Vilnius. Rispetto alle repubbliche baltiche vicine di casa, Vilnius forse tiene il profilo più basso, conscia di aver avuto una storia turbolenta che nei secoli l’ha assoggettata alle scorribande russe, tedesche, polacche. Proprio questo sovrapporsi di culture, ai nostri occhi, la rende interessante architettonicamente, socialmente e gastronomicamente.

Cosa troverete a Vilnius? Un centro storico tutelato dall’UNESCO, con edifici in stile barocco e vicoli tranquilli dove passeggiare e salutare i gatti di quartiere. I resti di un’antica fortezza, con tanto di bastione perfettamente conservato sul quale salire, godersi la vista e imparare un po’ di storia nazionale. La collina delle Tre Croci, la stessa che ospitava il forte, per camminate bucoliche e, nei punti più ripidi, letteralmente scalate.

Il fiume che scorre sinuoso, e che si concede con piacere ai picnic dei passanti e delle anatre locali. Da non perdere è la ridente Užupis, celebre quartierino bohémien auto-proclamatosi città-stato (con in mente la Montmartre degli artisti e la Christiania danese), con i suoi murales e installazioni in strade e giardini.

Per mangiare e bere, la scena è vantaggiosissima. Il centro di Vilnius vanta ottimi ristoranti dai sapori mitteleuropei: potrete cenare in taverne dai muri affrescati, al lume di candela sotto lampadari scintillanti, o addirittura godervi una cena seduti, e poi sdraiati, su originali materassi tra eleganti tende di velluto. E vogliamo parlare della birra a due euro?

Lucy the Wombat – https://lucythewombat.com

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Vilnius

Gand (Belgio)

Gand (o Gent in olandese) è una città del Belgio perfetta per una vacanza economica. All’interno del suo centro, Gand riesce a coniugare la severità dell’architettura medievale con una vivace anima universitaria. Il nucleo storico di Gand, quasi totalmente pedonale, è solcato da ponti e canali d’acqua che donano alla città un’atmosfera sospesa nel tempo.

La Cattedrale di San Bavonela torre civica di Belfort e il Castello dei Conti di Fiandra raccontano la storia di Gand. Le rive del lungo fiume sono popolate dalle terrazze dei bar e dei ristoranti e i chioschi che vendono le famose frites o altre specialità tipiche brulicano di clienti. Gand è la destinazione giusta per chi è alla ricerca di una vacanza rilassata e all’insegna della gastronomia locale.

Anche gli amanti della birra non rimarranno delusi: qui è possibile visitare il birrificio Gruut, bere una birra da ‘T Galgenhuisje (il pub più piccolo della città con soli cinque tavolini) e gustarsi una Kwak da litro da De Dulle Griet lasciando una scarpa come cauzione. Gand sa rispondere perfettamente alle esigenze di coloro che viaggiano con un budget limitato.

Dormire nel centro della città non è costoso come dormire nella ben più turistica Bruges, ci sono sempre molti voli economici (soprattutto con Ryanair) che collegano l’Italia con Bruxelles o con Charleroi e, proprio per l’anima universitaria di Gand, anche il mangiare e il bere hanno prezzi molto accessibili.

Raffaella – Raf Around The World – https://rafaroundtheworld.com/2017/06/18/alla-scoperta-di-gand-o-gent/

Alicante (Spagna)

Alicante è una città spagnola sul Mar Mediterraneo, distante un’ora e mezza dalla più famosa Valencia. In questa città, che conta trecentomila abitanti, potete trovare di tutto. La via che conduce al mare, in spagnolo rambla, divide la città vecchia, il barrio antiguo o più comunemente chiamato “el barrio”, dallo sviluppo urbano più recente.

El barrio si articola ai piedi del castello di Santa Barbara, primo conglomerato urbano da dove si ha una vista spettacolare su tutta la città. Dal barrio partono tanti piccoli percorsi più o meno ripidi che conducono al barrio de Santa Cruz, un quartiere molto caratteristico. Casine piccole e strette, pareti rivestite di azulejos (piastrelle di ceramica), tinte bianco e azzurro. Tra le vie di Santa Cruz potete trovare anche tipici ristorantini dove poter assaggiare l’arroz alicantino e altre specialità spagnole a poco più di 10€ a persona.

Il barrio antiguo è il fulcro della vita notturna. Una birra può costare dai 40 centesimi (una caña – 25 cl) ai 2-3€ (una jarra – la nostra pinta). Stesso prezzo per il vino. I cocktail vanno dai 3€ ai 5€. Per le tapas, dovete spostarvi leggermente nella zona della rambla in Calle Mayor e le sue parallele. Quando vi troverete a pagare le tapas, non spenderete più di 1,5 € l’una.

La via più frequentata per il tardeo è la calle Castaños, piena di locali che mettono musica dalle prime ore del pomeriggio. Una perpendicolare alla calle Castaños è la calle de las Setas (funghi). Si chiama così perché piena di sculture a forma di fungo, una via molto amata dai bambini.

Eravamo partiti dalla rambla…ebbene se si termina questa strada si arriva all’Explanada de España, un cammino di piastrelle colorate, coperto dall’ombra delle palme. L’Explanada conduce fino all’enorme spiaggia sabbiosa del Postiguet. Dal porto, che si trova alla fine della rambla, potrete inoltre imbarcarvi per la vicina isola di Tabarca. Dormire ad Alicante è economico come il mangiare fuori…non avrete problemi a trovare un AirBnB, ostello o hotel a prezzi davvero contenuti.

Claudia e Ilaria – Trottole in viaggio – https://trottoleinviaggio.com/alicante-tra-levante-e-mediterraneo/

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