Matera in un giorno: cosa vedere e itinerario a piedi con mappa

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Visitare Matera in un giorno: cosa vedere tra i sassi? Quale percorso seguire a piedi? Si riesce a vedere qualcosa nei dintorni? Matera è una città unica al mondo. In questa guida vorrei darti alcuni consigli per visitare Matera in un giorno. Non solo i luoghi di interesse da non perdere, ma anche un bel percorso da fare a piedi.

Visitare Matera

Capitale Europea della Cultura nel 2019, Patrimonio Unesco, Matera è uno dei tanti gioielli che l’Italia può vantare. Una città che mi ha commosso, come pochi altri luoghi nel mondo. L’ho visitata nel contesto di un viaggio più ampio tra varie regioni italiane, tornassi indietro mi fermerei di più, non solo per un giorno.

Matera è una città da vivere, da assaporare a piccoli passi, godendosi ogni centimetro quadrato di tutta la sua meraviglia. Giungere per la prima volta tra i Sassi di Matera è un’emozione veramente unica. Una delle esperienze di viaggio più intense che mi siano capitate.

La città di Matera è abitata sin dal Paleolitico. Il suo centro storico, che per molti ricorda un presepe, è il motivo principale per cui i viaggiatori (italiani e non) arrivano in Basilicata.

Quanto tempo ci vuole per visitare Matera?

Comincio subito con una questione secondo me di primaria importanza: quanto tempo ci vuole per visitare Matera? La città è piccola e in una giornata si può visitare tranquillamente il centro storico e raggiungere il vicino Parco della Murgia Materana.

Il mio consiglio però è quello di rimanere per almeno due notti e tre giorni, per avere il tempo di fare qualche escursione e per godere del centro storico anche di sera. Questa guida è comunque pensata per visitare Matera in un giorno, sia perché questa è stata la mia esperienza, sia perché è il tempo che la maggior parte dei viaggiatori le dedica.

Visitare Matera di giorno o di notte?

È di fondamentale importanza, a mio avviso, trascorrere la notte a Matera, anche se hai a disposizione un giorno soltanto. A costo di partire molto presto il mattino seguente. Matera di notte è forse ancora più incantevole che di giorno, con le case illuminate sembra davvero un presepe vivente.

Io, infatti, ne ho approfittato più che ho potuto, andando a dormire quasi alle due del mattino!

matera basilicata
matera di notte

Matera: dove dormire

Tornassi nuovamente a Matera (e certamente lo farò) dormirei tra i Sassi. Il centro storico è letteralmente disseminato di hotel e alberghi diffusi le cui sistemazioni sono scavate nella roccia. Un’esperienza secondo me assolutamente da provare. In alta stagione (quindi in estate) i prezzi partono da circa 150€ a notte, ma possono tranquillamente raddoppiare o triplicare per le sistemazioni più esclusive.

Ne vale la pena? Secondo me sì.

Io invece ho dormito fuori dal centro storico, in un B&B non particolarmente degno di nota, che costava molto poco. C’è da dire che, per chi avesse un budget limitato, raggiungere i Sassi di Matera dai quartieri adiacenti richiede al massimo una passeggiata di soli 10-15 minuti.

Matera: dove mangiare

Solo un residente stabile potrebbe fornire consigli esaustivi sui ristoranti di Matera. Io ti racconto la mia esperienza di viaggiatrice, dato che sono sempre capitata benissimo. Tra i Sassi troverai davvero una moltitudine di ristoranti. Alcuni possono vantare terrazze panoramiche e menù esclusivi, altri somigliano molto di più a rustiche osterie.

Ci sono anche tanti locali più piccoli, dove cicchettare e gustare un pranzo veloce ma gustoso, senza spendere un patrimonio. Il primo suggerimento è quello di prenotare, soprattutto se vuoi cenare tra i Sassi di Matera, in alta stagione (te lo dico perché io sono riuscita a trovare posto solo alla decima telefonata!).

Il primo ristorante che consiglio è Nadì. Non ha una terrazza panoramica ma il patio esterno consente di cenare nel cuore dei Sassi di Matera. L’interno è scavato nella roccia, molto suggestivo. Menù tradizionale, ottimo vino, prezzi onesti.

Se invece hai voglia di un pranzo veloce ma tipico, prova il Gahvè. Ha l’aspetto di un bar (ma si affaccia su una piazza deliziosa e i tavolini esterni sono molto carini) ma propone panini davvero strepitosi, tutti con ingredienti del territorio.

Infine, il Birrificio 79. Una tappa davvero irrinunciabile per chiunque ami la birra artigianale. Da provare assolutamente “La Monica” una Belgian Strong Ale eccezionale e “La Rossy”, una Scotch Ale davvero irresistibile (provatele tutte, se vi fermate a Matera due giorni ne avrai il tempo).

matera piatti tipici
matera piatti tipici

Matera: cosa vedere in un giorno

Come organizzare la giornata

Quando ho poco tempo a disposizione per visitare un luogo, faccio davvero il possibile per ottimizzare al meglio l’organizzazione dell’itinerario, al fine di non sprecare nemmeno un minuto! Si torna a casa più stanchi di prima, ma con tanta gioia nel cuore.

Quindi, come dovrai gestire la tua giornata a Matera? Se arrivi nel primo pomeriggio ti consiglio di cominciare subito dai Sassi, seguendo l’itinerario a piedi con mappa che troverai tra poco. Potrai poi goderti una cena speciale e la vista notturna con tutta tranquillità. Per poi dedicarti al Sentiero Belvedere il mattino seguente.

Se invece pensi di arrivare di buon mattino, comincerai proprio da quest’ultimo, per poi dedicarti all’itinerario a piedi tra i sassi di Matera nel pomeriggio.

I Sassi di Matera

Impossibile introdurre una guida turistica alla città di Matera senza citare i Sassi. Non sono soltanto la prima cosa da vedere in loco, rappresentano piuttosto l’attrazione più conosciuta per cui i viaggiatori arrivano in città.

I Sassi di Matera sono i due quartieri scavati nella roccia che hanno reso Matera una città unica al mondo, di cui costituiscono per altro il centro storico (insieme ai quartieri di Civita e Piano). Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1993, si compongono tra il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. Pensate che questi luoghi sono abitati sin dal Paleolitico. Quello che noi oggi abbiamo la fortuna di ammirare arrivando a Matera è un incredibile pout pourri di arte e architettura, costruitosi nel corso dei secoli.

Per questo i Sassi di Matera sono definiti anche un “paesaggio culturale”. È davvero difficile spiegare l’emozione che si prova quando si porge lo sguardo per la prima volta su questa meraviglia.

Sasso Caveoso

Il Sasso Caveoso è il quartiere orientato verso sud. Questo nome un po’ curioso deriva dalla città di Montescaglioso. Rispetto al Barisano, il Sasso Caevoso è quello abitato da meno tempo, considerando che le prime popolazioni (di origine balcanica) vi arrivarono solo nel Cinquecento.

Le abitazioni sono costruite all’interno del tufo, seguendo una particolare armonia che ricorda molto quella di un alveare. Una fitta rete di vicoli e scalini consente di visitare il cuore del Sasso Caveoso, ammirando da vicino la roccia e le abitazioni che ne fanno parte.

matera sassi
matera sassi

Sasso Barisano

Il Sasso Barisano si trova invece più a nord (lungo la strada che conduceva sino a Bari) si affaccia sullo spettacolare canyon della Gravina. A differenza del suo vicino, presenta una concentrazione maggiore di edifici costruiti, piuttosto che scavati nella pietra.

Anche in questo caso, la cosa migliore da fare è quella di girarlo a piedi in lungo e in largo, fermandovi nelle tante terrazze per ammirare lo splendido panorama.

Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant’Eustachio

La Cattedrale di Matera è, di fatto, l’edificio che divide in due la città. Si trova infatti sul punto più alto della Civita, che separa il Sasso Barisano da quello Caveoso. Fu realizzata nel XIII secolo, in stile romanico pugliese. Data la sua imponenza, la Cattedrale è l’elemento che più di ogni altro segna il profilo del centro storico di Matera.

L’interno è maestoso, con tre navate. Molto bello il grande affresco bizantino dedicato alla Madonna della Bruna.

Palombaro lungo

Il Palombaro Lungo è uno dei luoghi più affascinanti da vedere a Matera. Si tratta di una cisterna idrica ipogea che si estende sotto Piazza Vittorio Veneto. Fa parte della cosiddetta “Matera sotterranea”, insieme ad altre cisterne idriche. Lo scopo era naturalmente quello di conservare l’acqua piovana, proveniente dai vicini colli.

Il Palombaro Lungo è aperto al pubblico con orari che variano a seconda della stagione. L’ingresso costa 3€ ma è possibile richiedere anche una visita guidata.

Chiese rupestri

Sono 155 le chiese rupestri di Matera, la maggior parte delle quali risalenti al Medioevo. Sono incastonate talmente bene nella roccia che non sempre si riesce a distinguerle dal resto delle abitazioni. Non si trovano tutte nel centro storico, naturalmente, ma sono disseminate lungo tutto il territorio adiacente, all’interno del Parco delle Chiese rupestri del Materano.

Il fascino delle chiese rupestri di Matera sta proprio nell’insolito connubio tra la bellezza ruvida dell’esterno e le ricche decorazioni interne. La Chiesa di Santa Barbara è forse quella che, tra tutte, può vantare gli affreschi più interessanti.

matera chiesa
matera chiesa

Matera: itinerario a piedi tra i Sassi, con mappa

Dando per assodato che il bello di visitare Matera stia proprio nel passeggiare tra i Sassi senza avere una meta precisa, gustando ogni piccolo dettaglio della sua straordinaria unicità, questo è l’itinerario a piedi di massima tra i Sassi di Matera che ti consiglio di seguire:

  • Partenza dal Palombaro lungo
  • Belvedere Luigi Guerricchio, il primo, commovente approccio con la città di Matera
  • Chiesa di San Pietro Barisano, la più grande tra le chiese rupestri di Matera (XIII secolo), da visitare anche all’interno
  • Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, uno straordinario complesso rupestre scavato nella roccia, da visitare anche all’interno, passando tra i piccoli e molto suggestivi cunicoli. All’esterno troverai una delle più sorprendenti viste panoramiche sul Parco della Murgia Materana
  • Chiesa e Piazza San Pietro Caveoso, una delle chiese rupestri più importanti di Matera, con una facciata barocca che vale la pena vedere (e fotografare). Dalla piazza circostante potrai ammirare un altro, spettacolare, affaccio sulla Murgia Materana
  • A questo punto ci addentriamo nel Sasso Caveoso
  • Punto panoramico piazzetta Pascoli, uno dei più ricercati di tutta Matera. Ti consiglio di venire qui verso il tramonto. La vista sui Sassi e sulla Cattedrale di Matera ti lascerà davvero senza parole. Io mi sono fermata qui diverso tempo.
  • Cattedrale. Ritorniamo quindi nel cuore di Matera. Attenzione perché questi spostamenti a piedi li dovrai vivere metro per metro, senza avere fretta di raggiungere un posto o l’altro.
  • Piazza Duomo punto panoramico. Quale conclusione migliore di questo percorso a piedi tra i Sassi di Matera se non un’ultima, straordinaria vista sulla città? A questo, potrai goderti con tutta calma una gustosa cena tra i Sassi!
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Matera: cosa vedere nei dintorni

Parco della Murgia Materana

Buona parte delle chiese rupestri si trova all’interno dell’area denominata come Parco della Murgia Materana, area protetta dal 1990. Anche questa zona rientra nel sito Patrimonio Unesco, insieme ai Sassi di Matera.

Il parco ha, prima di tutto, un’importantissima valenza archeologica, con tanti reperti risalenti il Paleolitico, l’Età del Bronzo, del Ferro. Oltre ovviamente alle già citate chiese rupestri.

Il Parco è anche il regno della biodiversità, con oltre 900 specie di piante presenti. È possibile esplorare il territorio seguendo uno dei tanti percorsi escursionistici.

Sentiero Belvedere

Se volete ammirare Matera in tutto il suo splendore, da un punto di vista unico, scegliete il sentiero belvedere. Passeggiando tra i vicoli di Sasso Caveoso vi capiterà sicuramente di vedere qualcuno camminare sul versante roccioso opposto. È proprio quello il punto da raggiungere per vedere il miglior panorama su Matera.

Come si raggiunge il sentiero belvedere di Matera? Occorre attraversare il ponte sospeso sul torrente Gravina (lo stesso ponte che conduce al parco della Murgia). Vi si accede da Porta Pistola, troverete un ampio parcheggio da dove partono le scale che conducono al sentiero.

Non è un sentiero impegnativo ma abbiate l’accortezza di indossare scarpe sportive, preferibilmente chiuse.