Cosa vedere a Parigi in tre giorni? Non basterebbe un mese per visitare la Ville Lumière, figuriamoci un lungo fine settimana. Eppure questo è il tempo che normalmente abbiamo a disposizione per visitare le città europee. In questa guida, troverai un itinerario completo per visitare Parigi in tre giorni, con mappa e tanti consigli utili per ottimizzare il soggiorno.
Visitare Parigi
Cosa vedere a Parigi? Cosa c’è di assolutamente imperdibile nella capitale francese? Parigi è Parigi. Qualsiasi paragone con altri luoghi nel mondo sarebbe del tutto inappropriato. Ho visitato Parigi quattro volte, rimanendo in città a lungo. Anche due settimane consecutive. L’ultimo soggiorno, il più recente, è durato nove giorni.
Non voglio proporre una guida per un periodo di viaggio così prolungato, perché sono ben consapevole che chi desidera visitare Parigi non ha la possibilità di rimanere così a lungo. Per questo voglio proporti una guida davvero super concentrata su cosa vedere a Parigi in tre giorni.
Parigi: come spostarsi e trasporto pubblico
Cominciamo dall’informazione primaria che dovresti conoscere prima di organizzare la tua visita a Parigi: il trasporto pubblico. Pensare di riuscire a muoversi nella capitale francese sempre e soltanto a piedi è piuttosto utopistico. La città è enorme, i luoghi di interesse spesso molto distanti tra loro.
I biglietti singoli per i mezzi pubblici di Parigi (metro, bus e tram) costano 2€ e durano un’ora e mezza dalla prima timbratura. I carnet da 10 sono più convenienti, ma non esiste più la versione cartacea, li puoi acquistare solo tramite app (trovi le istruzioni nelle stazioni della metro).
In alternativa, ci sono le carte trasporti per turisti Paris Visite, che durano 1, 2, 3 o 5 giorni. Si può scegliere tra le zone 1-3 oppure 1-5 (che includono quindi gli aeroporti Orly e Charles de Gaulle, Disneyland Paris, Versailles).
L’abbonamento per tre giorni costa € 30,10 per gli adulti. I bambini sotto i 12 anni pagano la metà, gratis fino ai 4 anni. I biglietti e gli abbonamenti si possono acquistare nelle fermate della metro e dei tram. Si può pagare con carta di credito o contanti.
Dagli aeroporti di Parigi al centro città.
Dall’aeroporto di Orly
- RER B dal centro (Denfert-Rochereau, Saint-Michel-Notre-Dame, Gare du Nord) alla fermata Antony + Orlyval (€ 14,10, incluso in Paris Visite 1/5)
- Orlybus da stazione Denfert-Rochereau (€ 11,20 a persona, incluso in Paris Visite 1/5
- Taxi (tariffa standard di € 32 per la riva sinistra, € 37 per la riva destra)
Dall’aeroporto di Charles de Gaulle
- RER B per le stazioni centrali Gare du Nord, Châtelet-Les-Halles e Denfert-Rochereau (€11,45, incluso in Paris Visite 1/5)
- Roissybus per piazza Opèra (€ 16,20 incluso in Paris Visite 1/5)
- Taxi (tariffa standard di € 60 per la riva sinistra, € 55 per la riva destra)
Dall’aeroporto di Beauvais
Beauvais è l’aeroporto più lontano, sono infatti 75 chilometri dal centro di Parigi, ma essendo servito da compagnie low cost come Ryanair e Wizzair, è anche molto gettonato. La soluzione più comoda è prendere lo shuttle ufficiale, che conduce sino a Porte Maillot, ad un costo di 16,90€ a persona.
Visitare Parigi in tre giorni: prenotazioni anticipate
La seconda cosa che devi tenere a mente (o la prima, a seconda delle priorità) prima di visitare Parigi è che, se non hai intenzione di passare metà del tuo tempo in fila, sarà necessario prenotare online, praticamente qualsiasi attrazione della città. Questa regola è valida più o meno sempre, ma diventa perentoria nei periodi di maggior affluenza turistica (Natale e Capodanno, Pasqua, estate).
Musei, monumenti, ma anche ristoranti, café e pasticcerie rinomate andranno prenotati online, con diversi giorni di anticipo. L’alternativa è quella di mettersi in fila, con tanta pazienza.
Cosa vedere a Parigi in tre giorni
Cosa vedere a Parigi: primo giorno
Tour Eiffel – Arco di Trionfo – Champs-Élysées – Jardin des Tuilieres – Palais Royal – Île de la Cité – Quartiere Latino
Con tutta onestà, ritengo che la prima cosa da vedere a Parigi sia la Tour Eiffel. Sempre stupenda, mai banale, l’icona per eccellenza. Con una vista su Parigi che non teme confronti. Sarà la prima cosa che dovrai fare nella Ville Lumière. E intendo ovviamente salire fino alla cima.
Vi sono diverse opzioni per salire sulla Tour Eiffel:
- biglietto ascensore 2° piano
- biglietto ascensore sommità
- biglietto scale 2° piano
- biglietto scale + ascensore
Il mio consiglio è chiaramente quello di salire fino alla sommità, è da lì che avrai la vista migliore. Vale la pena spendere la differenza di prezzo, che oltretutto non è così rilevante (anche perché, non si sale sulla Tour Eiffel proprio tutti i giorni).
Assolutamente raccomandata la prenotazione online su questo sito (dove puoi vedere i costi di tutte le opzioni, scegliere data e orario, acquistare i ticket). Anche con il biglietto già acquistato, preparati a un po’ di fila per i controlli di sicurezza.
A meno che tu non voglia pranzare al ristorante della Tour Eiffel o concederti un calice di champagne con vista, questa esperienza durerà circa 2-3 ore. Ti consiglio di scendere a piedi gli ultimi due piani, le scale sono molto suggestive (quando non sono in salita!).
Spostati verso l’arco di Trionfo e percorri a piedi gli Champs-Élysées, la via dello shopping più famosa di Parigi, sino ai Jardin des Tuilieres. Concediti una piccola pausa con una crepe, da prendere in uno dei tanti chioschi della zona.
Non dimenticare di raggiungere il cortile di Palais-Royal, con le gallerie del XVII secolo e le famose colonne a strisce ideate da Daniel Buren.
Prosegui fino a Île de la Cité, per ammirare lo spettacolo senza tempo di Notre-Dame de Paris (attualmente in ristrutturazione, in seguito al terribile incendio del 2019).
Trascorri la serata nel Quartiere Latino, che si trova proprio dall’altra parte della Senna, tra locali caratteristici e ottimi ristoranti.
Cosa vedere a Parigi: secondo giorno
Louvre – Jardin des Tuilieres – Place Vendôme – Opéra – Galeries Lafayette – Moulin Rouge – Montmartre e Basilica del Sacro Cuore – Montparnasse
Cosa vedere a Parigi se non il Museo del Louvre: la prima esposizione permanente al mondo per numero di visitatori. Ci sono stata due volte e davvero non può mancare in un qualsiasi itinerario turistico di Parigi. Visitare il Louvre richiede diverse ore, almeno quattro a mio avviso e anche in questo caso è altamente auspicabile prenotare il biglietto online.
Lo puoi fare in pochi minuti dal sito ufficiale. L’ingresso costa 17€, gratis per i minori di 18 anni, e per i giovani fino ai 25 anni residenti in Unione Europea.
Il Museo del Louvre è aperto dalle 9 del mattino alle 18 ed è chiuso il martedì. L’ultimo accesso è consentito un’ora prima della chiusura.
Per il pomeriggio di questo tuo secondo giorno a Parigi ti propongo un meraviglioso itinerario a piedi, che dal Louvre ti porterà fino a Montmartre, il quartiere degli artisti, uno dei più caratteristici di tutta Parigi.
Dovrai partire dai Jardin des Tulieres e imboccare Rue di Castiglione, per raggiungere in poco tempo la splendida Place Vendôme, con la colonna omonima, voluta da Napoleone in seguito alla battaglia di Austerliz. Place Vendôme è una delle più lussuose di Parigi, con il celebre Hotel Ritz e molte boutique dei più famosi designer francesi.
Prosegui dritto in direzione Opéra (fermati un istante per ammirare dall’esterno lo straordinario Palazzo Opéra Garnier), fino alle famose Galeries Lafayette.
Continua per circa un chilometro e mezzo fino a raggiungere il Moulin Rouge, il celebre locale di cabaret, situato alle porte del quartiere Montmartre.
Raggiungi a questo punto la Basilica del Sacro Cuore, ubicata sul punto più alto della collina di Montmarte. Non solo una vista spettacolare, la Basilica va visitata anche all’interno, l’ingresso è gratuito ma potresti trovare un po’ di fila.
Lo sapevi che la pietra calcarea con cui è stata realizzata la Basilica resiste a sporco e smog? L’edificio quindi risulta sempre bello pulito, soprattutto dopo la pioggia!
Lungo la scalinata antistante la Basilica, troverai una piccola curiosità: la casa storta, divenuta virale sui social. La casa è ovviamente dritta, ma il prato adiacente è in salita, puoi scattare una foto raddrizzando l’orizzonte, così la casa risulterà curiosamente inclinata.
Continua il pomeriggio passeggiando per le pittoresche vie di Montmartre, sino ad arrivare a Place du Tetre, la celebre piazza degli artisti. Troverai sempre qualche cavalletto ben posizionato e pittori pronti a realizzare in diretta le loro opere.
Da qui, prendi la metro e trascorri la serata nel vivace quartiere di Montparnasse. Scegli un ristorante bretone, per provare le deliziose galettes con una buona bottiglia di sidro.
Cosa vedere a Parigi: terzo giorno
Museo d’Orsay – Pont Alexandre III – Centre Pompidou – Marais – Places des Vosges – Trocadero
Siamo arrivati al terzo giorno di questo itinerario per visitare Parigi in tre giorni. Cominciamo quindi dal Museo d’Orsay, che custodisce al suo interno capolavori dell’Impressionismo e del post-Impressionismo. Secondo ma è davvero imperdibile.
Il museo d’altronde è stupendo anche nella sua architettura, essendo ubicato in una vecchia stazione ferroviaria, costruita in stile eclettico. Qui troverai opere di Cézanne, Degas, Renoir, Van Gogh, Monet. Solo per citarne alcuni. Ne avrai per almeno due o tre ore.
Anche in questo caso, compra i biglietti online, con qualche giorno di anticipo. Te lo dico dopo aver provato in prima persona l’emozione di una fila durata due ore, al freddo di dicembre.
Terminata la visita al museo, cammina fino al vicino Ponte Allessandro III, uno dei più iconici di tutta Parigi, per ammirare non solo le splendide rive della Senna, ma anche il famigerato cupolone d’oro de l’Hôtel des Invalides, dove riposano le spoglie di Napoleone.
Prendi la metro (o un bus) e spostati quindi verso il Centre Pompidou, l’avveniristico capolavoro architettonico di Piano, Franchini e Rogers. I parigini lo chiamano amichevolmente Beaubourg.
Non so se avrai voglia di visitare un altro museo, in ogni caso qui c’è il Museo Nazionale di Arte Moderna, la Biblioteca pubblica di informazione e l’IRCAM, dedicato alla musica. Anche in questo caso, prenotazione online fortemente raccomandata. In ogni caso, il Beaubourg è bellissimo anche se visto solo dall’esterno.
Da qui comincia il quartiere di Marais, uno dei più lussuosi di Parigi, che merita certamente un passaggio. Ammira il Municipio di Parigi e raggiungi la caratteristica Place des Vosges, con la casa di Victor Hugo. In questa zona troverai innumerevoli ristoranti e café, per una meritata pausa.
Infine, quale modo migliore per concludere la tua visita a Parigi se non con la vista del Tour Eiffell illuminata?
Dal Marais dovrai riprendere a questo punto la metro in direzione Trocadero, per la migliore vista possibile sulla torre, che dopo le prime luci del tramonto si illumina a festa, in ogni periodo dell’anno.
Dove dormire a Parigi
Difficile consigliare un hotel, piuttosto che un altro, considerando l’offerta pressoché illimitata disponibile a Parigi. Forse la scelta più ardua è decidere quale in quale zona pernottare. Volendo essere comodi, per questo itinerario, i quartieri migliori sono forse Marais, Montparnasse (egregiamente collegato), zona Saint-Germain. Ovviamente sono zone piuttosto costose.
In città ci sono diversi hotel della catena IBIS, che ho provato personalmente, non solo a Parigi. Sono alberghi economici, molto basici, sicuramente puliti e confortevoli, se ovviamente non stai cercando esperienze memorabili.
Mangiare low cost a Parigi
Altro argomento scottante: dove mangiare a Parigi senza spendere una fortuna? In città ci sono ristoranti, pasticcerie e café storici, di altissimo livello, per cui è necessario prenotare anche con settimane di anticipo. Esperienze che per cui probabilmente vale la pena spendere le cifre che chiedono. Ma che io non ho provato.
I miei consigli sono più che altro low cost, considerando i costi già piuttosto elevati di un soggiorno a Parigi. Una zona che amo molto per mangiare è Montparnasse. Qui vi sono diversi ristoranti bretoni che propongono le tradizionali galettes, ovvero crepes salate, farcite con prosciutto, formaggio, uova, verdure. Sono molto sostanziose e costano dai 7 ai 14€ a seconda del ristorante e della farcitura.
Le crepes, sia dolci che salate, si trovano comunque in versione street food in tutta la città e costano 6-7€.
Un’altra soluzione per mangiare francese senza spendere una follia è quella di scegliere una Brasserie e ordinare un Croque-Monsieur (o Madame). Pan carré farcito con prosciutto e formaggio, impanato e rosolato in padella. Arricchito con uova. Delizioso, a 8-12€ a seconda delle versioni.
Nella maggior parte delle boulangerie (panetterie) di Parigi troverai anche deliziose quiche salate, in formato mignon, perfette per un pic-nic piuttosto economico.
In ogni caso, qualunque ristorante o locale tu scelga, tieni presente che l’acqua del rubinetto di Parigi è ottima e la servono gratuitamente!
Cosa vedere a Parigi in tre giorni, con bambini
Se anche tu, come me, viaggi con bambini a seguito, dovresti forse apportare qualche modifica all’itinerario che ti ho appena suggerito. Il Louvre, ad esempio, potrebbe rivelarsi troppo impegnativo per i bambini, specie se ancora piccoli, così come il Museo d’Orsay. Io infatti li ho visitati da sola.
Qualche alternativa? Ecco alcune cose da vedere a Parigi, con i bambini.
- Disneyland Paris. Il sogno di molte persone, in verità, che non ho inserito in itinerario perché con soli tre giorni a disposizione risulta complicato. Ad ogni modo, ci puoi andare anche in giornata con linea RER A in partenza dalla stazione centrale di Parigi (cosa che io ho fatto per ben due volte, in effetti). Inutile che ti dica di riservare i biglietti online, con anticipo.
- Acquario di Port Dorée. Costruito in uno splendido edificio storico, l’acquario tropicale di Port Dorée è una magnifica alternativa per i piccoli viaggiatori, con esemplari provenienti da ogni parte del mondo. I bambini oltretutto entrano gratis! Se riesci, acquista i biglietti online, io ho fatto circa 30 minuti di fila.
- Cité des Sciences. Con attività ed esposizioni specificatamente pensate per i bambini, anche piccolini (diciamo dai 2 anni in su), un planetario e un antico sottomarino.
Parigi in tre giorni: andare o no a Versailles?
Se sei arrivat* alla fine di questa guida su cosa vedere a Parigi in tre giorni, sono quasi certa tu ti stia chiedendo: ma e Versailles? Ci vado oppure no? Che la reggia di Versailles sia da visitare è indubbio. Farlo nel corso di un soggiorno a Parigi di così breve durata, non è altrettanto scontato.
Ho visitato la Reggia di Versailles due volte ed è uno dei posti più belli che abbia visto. Non serve essere appasionat* di storia per apprezzare gli interni sfarzosi, gli splendidi (e immensi) giardini, il celebre villaggio di Maria Antonietta.
Però, se stai organizzando il tuo primo viaggio a Parigi, con tre giorni a disposizione, non inserirla in agenda. Ti consiglio di andarci solo se puoi fermarti per almeno 5 o 6 giorni, oppure, se non è il tuo primo soggiorno nella capitale francese.