Terranova e Labrador, una delle province più aspre e selvagge del Canada. Terra di rocce spazzate dal vento, fari, variopinti villaggi. Hai mai sognato un viaggio da queste parti? Se ci stai pensando, o se hai anche solo un po’ di curiosità, questa è la guida che fa per te. Scopri l’Isola di Terranova: ti spiego cosa vedere con un itinerario completo.
Viaggiare in Terranova e Labrador, Canada
Come mai un viaggio proprio in Newfoundland? Ho deciso di visitare l’Isola di Terranova dopo aver già organizzato altri tre viaggi in Canada, in luoghi decisamente più noti.
Canada orientale (Ontario e Québec), Prince Edward Island, Nuova Scozia, Canada occidentale (Alberta e British Columbia). Per il mio quarto viaggio nella terra dello sciroppo d’acero ho quindi optato per una provincia un po’ più dislocata, molto meno turistica, naturalisticamente senza paragoni.
Perché? Perché volevo vedere di persona questa terra ruvida, camminare tra i boschi, scoprire i fari e sentire il rumore dell’oceano, accompagnato dal volo delle pulcinella di mare. Il mio viaggio è durato tre settimane esatte, un tempo del tutto sufficiente per visitare i luoghi di maggior interesse, prendendola con la dovuta calma.
Dove si trova l’Isola di Terranova?
La provincia è composta in verità da due territori distinti, l’Isola di Terranova e il Labrador. Si trovano a sud-ovest rispetto la Groenlandia, subito sotto il mare del Labrador. Si tratta della provincia più orientale del Canada.
Chi ha scoperto l’Isola di Terranova?
Piccola curiosità: sai chi ha scoperto il Newfoundland? La maggior parte delle persone ritiene che sia stato il nostro Giovanni Caboto ad approdare per primo in questa terra, che in effetti arrivò su quelle coste nel lontano 1497.
Non fu però il primo europeo a compiere tale impresa. Circa cinquecento anni prima, intorno all’anno 1000, una spedizione vichinga, guidata da Leif Eriksson, arrivò presso l’odierna Anse Aux Meadows, proprio in Newfoundland.
Furono loro quindi a scoprire l’Isola di Terranova per primi!
Terranova e Labrador clima: quando andare
Il momento migliore per viaggiare in Newfoundland e Labrador è il mese di giugno. Nonostante il clima ancora molto instabile è il periodo in cui gli Iceberg si muovono liberi al largo delle coste, regalando uno spettacolo unico.
Luglio e agosto sono i mesi più adatti per i servizi turistici, attivi tutti al 100%, per le temperature piacevoli e per le balene, che si avvistano con facilità lungo tutta la costa.
Il resto dell’anno l’Isola di Terranova è difficile da visitare, la maggior parte delle strutture è chiusa e il clima rigido rende difficoltoso stare all’aperto.
Cosa mettere in valigia? Anche in estate dovrai prevedere un abbigliamento variegato. Le temperature sono miti e piacevoli ma piove spesso, ci sono nebbia e tanto vento. Porta con te buone scarpe da trekking che siano waterproof, una giacca impermeabile ma che tenga caldo, felpe, pantaloni di diversa lunghezza.
Documenti necessari per viaggiare in Canada:
Come arrivare in Terranova e Labrador
Il modo più veloce ed economico per raggiungere il Newfoundalnd è quello di acquistare un volo con Air Canada, facendo scalo a Montreal o Toronto. È un itinerario di viaggio un po’ lungo e costoso, dovrai cominciare a controllare i prezzi dei voli con largo anticipo.
In alternativa, si può raggiungere l’Isola di Terranova in traghetto, dalla Nuova Scozia. Le imbarcazioni partono da Sydney e raggiungono i porti di Channel-Port aux Basques e Placentia.
Pianificare un viaggio in Newfoundland e Labrador
Se intendi visitare questa provincia del Canada, la prima cosa che forse dovresti sapere è che dovrai organizzare tutto con largo anticipo. In Terranova, le strutture ricettive non sono tantissime e si tratta in larga misura di B&B, locande o alloggi in affitto. Non vi sono grandi alberghi, ad esclusione della Capitale Saint John’s. La disponibilità quindi è poca e i prezzi piuttosto elevati.
Il modo migliore per trovare alloggio è quello di consultare il portale turistico ufficiale del Newfoundland, che fornisce un elenco di strutture molto più completo rispetto a quanto troverai su Booking o Airbnb, per esempio. In alcuni casi, dovrai mandare una mail direttamente a chi gestisce l’hotel per verificare la disponibilità.
Anche le auto a noleggio non sono tante in Newfoundland, assicurati di prenotare con qualche mese di anticipo.
I principali villaggi e le cose da vedere in Terranova si concentrano lungo la costa settentrionale. Il centro dell’isola è sostanzialmente vuoto, mentre la costa meridionale è molto poco turistica.
Il Labrador merita un discorso a parte. Ad esclusione di una breve porzione di costa meridionale, raggiungibile con il traghetto che arriva a Blanc-Sablon, nel vicino Québec, si tratta di un territorio davvero difficile da esplorare. È necessario muoversi con voli interni, molto costosi, ed organizzare il viaggio in autonomia è piuttosto complicato.
Quanto costa un viaggio in Terranova
I cosi di viaggio non sono contenuti, questo va detto subito. Vediamo nel dettaglio.
- Volo: 900-1000€ a persona durante i mesi estivi
- Auto: a partire da 50€ al giorno per un’auto di classe economy
- Alloggi: a partire da 100€ al giorno per una camera doppia senza colazione in hotel di media categoria. Tariffe un po’ più alte per cottage con una o più camere da letto
- Pasti: 20€ circa per un piatto unico (hamburger, fish&chips, zuppa, ecc), bevande escluse. Una birra costa dai 6 ai 10€, a seconda della tipologia e del locale. Mancia inclusa.
- Tasse e servizio. Attenzione, in Terranova (ma in generale in tutto il Canada) i prezzi sono sempre tasse escluse. Qui sono del 15%. In bar e ristoranti dovrai poi aggiungere il 15-20% di mancia, che è tendenzialmente obbligatoria.
Cosa vedere nell’Isola di Terranova, Canada: itinerario completo
Giorno 1 Venezia – Saint John’s
Raggiungiamo la capitale del Terranova dopo un viaggio decisamente troppo lungo (coincidenza persa a Toronto). Arriviamo all’una del mattino, fortunatamente abbiamo prenotato un hotel a pochi metri dall’aeroporto.
Dove dormire: Holiday Inn Express & Suites St. John’s Airport. Il classico business hotel nei dintorni dell’aeroporto, pulito e confortevole. Consigliato a chi arriva la sera tardi. Costo € 150 per una notte con colazione abbondante.
Giorno 2 Cape Spear – La Manche PP
Jet Lag e stanchezza importanti ma teniamo duro e cominciamo ad esplorare la penisola di Avalon. È una zona bellissima che si presta a tante gite in giornata da Saint John’s. Cominciamo da Cape Spear, il punto più a Est del Nordamerica, con il suo faro spettacolare e le vedute meravigliose.
Ci fermiamo per pranzo al Chafe’s Landing, a Petty Harbour. Pare che qui il fish&chips sia famosissimo. E noi ce lo ricordiamo ancora oggi!
Scendiamo al La Manche Provincial Park per un bel trail nella natura, fino a raggiungere il ponte sospeso panoramico.
Rientriamo a Saint John’s nel tardo pomeriggio e ceniamo in camera. Siamo KO.
Dove dormire: ci fermiamo quattro notti al Ramada St. John’s. Un hotel in zona commerciale che sicuramente avrebbe bisogno di qualche ammodernamento, ma le camere sono spaziose, con microonde, frigo e tavolino. I sono letti comodissimi. Costo 85€ a notte senza colazione.
Giorno 3 North Head Trail – Quidi Vidi
Ci dedichiamo al “must to do” di Saint John’s. Il North Head Trail è un sentiero escursionistico che dal centro città porta sino a Signal Hill prima e Quidi Vidi poi. Il percorso è stupendo, si snoda su grandi pareti rocciose e offre vedute davvero magiche.
Signal Hill è il sito storico più importante della città. Ospita una torre intitolata a Giovanni Caboto e un centro visitatori con mostre interessanti. Qui si svolse l’ultima battaglia della guerra dei Sette Anni. Vi sono inoltre alcuni vecchi cannoni e postazioni di artiglieria. Da qui si può proseguire verso Quidi Vidi (che comunque è raggiungibile in auto, ma il sentiero panoramico è bellissimo!).
Quidi Vidi ospita un’antica postazione militare, un lago famoso e il celebre birrificio, dove noi ci dirigiamo ovviamente per il pranzo. Ti consiglio il fish&chips!
Nel tardo pomeriggio facciamo un giro per le vie di St. Jhon’s, ma siamo talmente stanchi che ceniamo con un gelato e andiamo a dormire alle 20:30!
Giorno 4 The Rooms – Cape St. Francis
La giornata è fredda e piovosa. Trascorriamo la mattinata al Rooms, un museo variegato e davvero sorprendente. Storia, scienze naturali, etnografia. Qui è raccontata tutta la storia del Newfoundland, una tappa davvero da non perdere.
Dopo pranzo ci spostiamo verso nord per portare Zeno all’Ocean Science Centre. Un polo distaccato dell’università dove si possono ammirare alcune vasche con molluschi e crostacei e due foche.
Completiamo il giro della costa a nord di St. John’s, ma il meteo non ci dà tregua.
Giorno 5 Irish Loop – Avalon Peninsula
Percorriamo in auto tutto l’Irish Loop, a sud di Saint Johns. È una strada panoramica molto bella, aspra e selvaggia. Alcune tappe che ti consiglio: il faro di Ferryland, il faro di Trepassey, la spiaggia di St. Vincent’s per ammirare le balene.
Giorno 5 Saint John’s – Harbour Grace (100 km)
Ci spostiamo dalla capitale per trascorrere un paio di giorni lungo il Baccalieu Trail. Prima tappa, Brigus. Piccolo villaggio di pescatori con un bel trail panoramico.Pranzo obbligato alla Baccalieu Trail Brewing Company.
Giriamo un po’ per Harbour Grace e la vicina Carbonear, dove ceniamo allo Stone Jug, un bel pub con gli interni in legno.
Dove dormire: Harbour Grace Hotel. Un albergo senza davvero tante pretese, un po’ vecchio stile. Le camere sono accoglienti e pulite. Lo abbiamo scelto per il prezzo contenuto e perché in zona c’è davvero poco. Costo 100€ a notte, senza colazione.
Giorno 6 Bay Roberts – Dildo – Heart’s Content
Trascorriamo la giornata girando per la penisola. Giriamo un po’ a caso, cercando fari e sentieri panoramici sulla costa. Pranziamo a Dildo, nell’omonimo birrificio.
Giorno 7 Harbour Grace – Bonavista 260 km
Ci fermiamo lungo il tragitto per percorrere lo Skerwink Trail, un trekking di 5 chilometri super panoramico, che si snoda lungo la costa rocciosa. Uno dei più belli percorsi durante questo viaggio.
Pranzo alla Port Brexton Brewery, prova i deliziosi sandwich con formaggio e marmellata locale, davvero strepitosi. Nel pomeriggio andiamo a Elliston per vedere la famosa colonia di Pulcinella di Mare.
Dove dormire: pernottiamo due notti in un grazioso cottage con giardino prenotato su Airbnb. Costo : 105€ a notte.
Giorno 8 Bonavista
Trascorriamo la giornata tra Cape Bonavista, il meraviglioso faro ed alcune passeggiate lungo la costa molto rilassanti.
Giorno 9 Bonavista – Twillingate 350 km
Arriviamo a Twillingate giusti per pranzare al Doyle Sansome & Son, un ristorante vista mare che propone piatti di pesce freschissimo. È una splendida giornata di sole e percorriamo un bel trail panoramico. Per poi goderci il tramonto dal promontorio del faro. Ceniamo alla Split Rock Brewey.
Doveva essere una sosta breve, di passaggio, ma con questa isola è stato amore a prima vista. Decidiamo quindi di modificare l’itinerario originario, per tornarci la settimana successiva. Quindi ci torniamo dopo.
Dove dormire: per questa notte singola dormiamo all’Anchor Inn, un hotel molto accogliente e grazioso. Costo: 140€ per una notte, senza colazione.
Giorno 10 Fogo Island
Prendiamo il traghetto di buon mattino per raggiungere in circa 45 minuti Fogo Island. Una perla naturalistica che vale assolutamente la pena vedere. Sull’isola vi sono minuscoli villaggi e tanti, tantissimi trail panoramici. E una gelateria artigianale, cosa assai rara da queste parti!
C’è un centro visitatori dove puoi reperire mappa e tutti i percorsi. Fermati lì, subito dopo il piccolo porto dei traghetti. Noi il pomeriggio lo passiamo ancora una volta camminando, tra sentieri e promontori da perdere il fiato.
Dove dormire: alloggiamo nuovamente in un cottage prenotato su Airbnb. Consigliatissimo soprattutto per la splendida vista dalle finestre. Costo: 125€ per una notte.
Giorno 11 Fogo – Wiltondale 370 km
Dedichiamo la mattinata a un altro meraviglioso sentiero panoramico a Fogo Island. Quest’isola ci toglie davvero il fiato da quanto è meravigliosa e sappiamo già che non ce la dimenticheremo tanto facilmente.
Compriamo al supermercato l’occorrente per dei panini e ritorniamo al molo dei traghetti. Ci spostiamo poi in direzione Gros Morne National Park.
Dove dormire: per queste tre notti nel parco, scegliamo ancora una volta una casetta su Airbnb, che fa parte di un piccolo campeggio. Una buona scelta, considerato il prezzo. C’è anche la vasca idromassaggio a disposizione degli ospiti. Costo: 115€ a notte, cottage con due camere da letto.
Giorno 12 Gros Morne National Park
Il Parco Nazionale più importante del Newfoundland, con le sue stupefacenti alture, i fiordi, i paesaggi che sembrano davvero di un altro pianeta. La prima cosa da fare è andare al Discovery Centre, osservare la mostra interattiva e procurarsi una mappa del parco, con tutti i trail indicati in modo chiaro.
Noi cominciamo proprio così. Poi percorriamo il Lookout Trail, proprio in prossimità del centro visitatori, ma piove e non riusciamo a vedere praticamente niente. Peccato. Ci consoliamo con la bella visita al Centro Marino di Bonne Bay. Una gioia per i bambini!
Giorno 13 Gros Morne National Park
In questo secondo giorno ci addentriamo nelle Tablelands, che occupano buona parte del lato sud-occidentale del parco. Sono delle immense formazioni rocciose color bronzo, grazie alla quali è stata sviluppata la teoria della tettonica a zolle. Seguiamo il sentiero per intero che ci porta nel cuore desertico del parco. Pazzesco. Una tappa obbligata per chi visita il Gros Morne National Park.
Ci spostiamo verso Trout River e pranziamo al Seaside Restaurant, che sta proprio di fronte l’oceano. Facciamo una passeggiata sulla bellissima spiaggia.
Il tempo cambia e ricomincia a piovere, andiamo quindi al centro visitatori per vedere l’esposizione interattiva. Chiudiamo la giornata con un altro trail semplice, all’interno del parco, nei pressi di Corner Brooke.
La sera, torniamo sempre a casa a mangiare. Sia per risparmiare un po’, sia perché siamo veramente stanchi!
Giorno 14 Gros Morne – St. Anthony 390 km
In mattinata, prendiamo parte all’escursione in barca di Bon Tour che parte da Norris Point e porta all’interno del fiordo del Western Brook Pond. Sfortunatamente il tempo non è bellissimo (non lo è mai stato in questi giorni al Gros Morne) e la visibilità è scarsa. L’esperienza comunque è meravigliosa.
Questi tour vanno prenotati un paio di giorni prima, per sicurezza (lo puoi fare sul sito di Bontours). Anche perché per arrivare al molo occorre fare 3 km a piedi, meglio non rischiare di arrivarci senza biglietto. Costo: 72$ per gli adulti, 39$ per i bambini.
Terminata l’escursione partiamo in direzione St. Anthony, verso il punto più a nord dell’Isola di Terranova. Lungo la strada, si intravede la costa del Labrador.
Dove dormire: ci fermiamo due notti allo Snuggle Inn Cottage (trovato sul portale turistico del Newfoundland, prenotando via mail). Una casetta stupenda, confortevole e con vista magnifica. Costo: 115€ a notte, cottage con due camere da letto e due bagni.
Giorno 15 Anse Aux Meadow – St.Anthony
La mattinata è dedicata alla visita de l’Anse Aux Meadow, uno dei siti storici più importanti del Canada. Qui arrivarono i vikingi e vi sono ancora alcuni resti dell’antico insediamento. Vi sono poi alcune ricostruzioni di antiche abitazioni, molto belle da vedere. Infine, un bel trail panoramico che costeggia la zona.
Da vedere assolutamente il museo, che racconta la lunga storia di quell’antica spedizione. La prima europea.
Pranziamo al Daily Catch con uno squisito sformato di pesce e torniamo verso St. Anthony. Ci avventuriamo nel Fishing Point Park e percorriamo il lungo trail che si snoda lungo la costa, fino ad arrivare al bel faro panoramico.
St. Anthony è un villaggio molto carino, con panorami ancora una volta mozzafiato. Valeva la pena arrivare fino a qui!
Giorno 16 St Antony – Deer Lake 420 km
Giornata di spostamento lungo, ma organizziamo tre tappe per spezzare il viaggio. La prima, Port au Choix con il suo sito storico nazionale. Qui si possono scoprire antichi luoghi di sepoltura, risalenti circa 5500 anni fa, di popoli nativi. Percorriamo il Philip’s Garden Coastal Trail e ci godiamo il panorama.
Pranziamo all’Anchor Café con una deliziosa zuppa di pesce.
Scendiamo nuovamente nel Gros Morne NP. Ci fermiamo nei dintorni di Green Point e successivamente facciamo il giro a piedi del Berry Head Pond.
Proseguiamo. Tutto calcolato per arrivare a ora di cena a Cormak, precisamente alla Crooked Feeder Brewing.
Dove dormire: pernottiamo a Deer Laker, al Driftwood Inn. Essendo una sosta prettamente tecnica optiamo per la soluzione più economica della zona. Senza infamia, senza lode. Costo: 110€ per una notte, senza colazione.
Giorni 17- 18 – 19 Twillingate
Siamo quasi alla fine del nostro viaggio in Terranova. Decidiamo di tornare a Twillingate, il luogo che più di ogni altro ci ha rubato il cuore. Twillingate è un’isola, ricca di percorsi escursionisti meravigliosi, promontori scoscesi, villaggi minuscoli. Una meraviglia.
Trascorriamo questi tre giorni godendoci la zona, con calma, senza fretta.
Dove dormire: prenotiamo con pochi giorni di anticipo una meravigliosa casa vista oceano, trovata su Airbnb. È costosa ma ne vale la pena. È nuova, su due piani, con un patio meraviglioso. Costo: 250€ a notte (due camere, due bagni).
Dove mangiare: consigliatissima la Split Rock Brewery
Giorno 20 Twillingate – Terranova NP – St John’s 450 km
È arrivato il momento di tornare al punto di partenza. Lo facciamo fermandoci al Terra Nova National Park, che sicuramente avrebbe meritato una sosta più lunga. Ci fermiamo al centro visitatori per prendere la mappa e scegliamo un trail non troppo lontano dalla strada principale. È lungo circa 5 chilometri e ci porta verso uno dei punti panoramici più belli del parco.
Spettacolare, un’immensa distesa di boschi e laghi, molto più simile al Canada continentale.
Arriviamo a St John’s nel pomeriggio. Ci concediamo una serata “mondana” in centro, dopo 20 giorni di villaggi sperduti. Beviamo una birra di aperitivo alla Bannerman Brewery e poi ceniamo alla Yellowbelly Brewery.
Dove dormire: torniamo al Ramada, semplicemente per una questione di prezzo e perché alla fine ci siamo trovati bene.
Giorno 21 St. John’s – Rientro in Italia
Avendo il volo di ritorno in serata, decidiamo di terminare questo viaggio dal punto di partenza. Torniamo sul North Head Trail, anche se non lo percorriamo tutto. Ma vogliamo rivedere il panorama della baia.
Riprendiamo l’auto e andiamo a Quidi Vidi, per un ultimo fish&chips con annessa birra artigianale. Nel primo pomeriggio ci dirigiamo verso l’aeroporto per prendere il primo dei due voli che ci riporterà a casa.
Così si conclude questo nostro, meraviglioso itinerario nell’isola di Terranova. Torniamo in Italia con la consapevolezza di aver vissuto una terra lontana e forse ancora poco esplorata, che ci ha regalato momenti ed emozioni che certamente non dimenticheremo.