Il Bus del Buson è uno spettacolare canyon naturale situato a poca distanza dalla città di Belluno, tra le meravigliose Dolomiti Bellunesi. A mio avviso, uno dei luoghi più suggestivi da vedere nei pressi del capoluogo della provincia più grande del Veneto. In questa guida troverai tutto quello che ti serve per visitare il Bus del Buson, con una piacevole escursione a piedi.
Ho sentito parlare spesso di questo profondo canyon localizzato alle porte di Belluno, ma in tanti anni non mi era mai venuto in mente di visitarlo. Chissà perché le attrazioni che stanno a pochi passi da casa propria vengono così spesso snobbate. Ci sono stata solo di recente, in una grigia domenica di maggio, insieme, come sempre, ad Alberto e Zeno.
Ecco, dunque la mia guida per visitare il Bus del Buson.
Il Bus del Buson
Ma cos’è il Bus del Buson? Magari ne hai sentito parlare tante volte (in effetti è un posto piuttosto conosciuto da chi vive nel bellunese), però ancora non sai bene di che cosa si tratta.
Parliamo di un canyon naturale, formatosi circa 15.000 anni fa, ad opera di un antico torrente subglaciale che, con la sua forza dirompente, scavò una forra stretta e profonda. A causa di una frana il torrente fu costretto a trovare un’altra strada, lasciando vuota la sua vecchia casa. Ovvero, il canyon del Bus del Buson.
Le pareti della gola, che in alcuni punti sono talmente ravvicinate da sembrare quasi attaccate, sono composte da una roccia particolare chiamata Biancone. Una roccia calcarea, formatasi durante il periodo Cretaceo, quando cioè la zona del bellunese era ricoperta da mare profondo. I fanghi carbonatici che si depositavano sui fondali diedero origine proprio al Biancone.
Il Biancone ha una forma ondulata, sinuosa, che rende la gola ancor più particolare. Gli strati di roccia si vedono ad occhio nudo.
Il fiume Ardo oggi scorre a circa 150 metri dal canyon. Il Bus del Buson, oltre ad essere un luogo naturalistico di grande interesse, ospita di tanto in tanto concerti ed altri eventi artistici. Per questo viene anche chiamato come “Auditorium di Pietra”.
Bus del Buson: l’area archeologica
Il Bus del Buson è anche un’area archeologica di grande importanza per la Provincia di Belluno. Alla fine degli anni Novanta qui sono stati rinvenuti strumenti in selce, circa 300 punte di frecce (il più numeroso ritrovamento italiano, per ora), asce in rame. Tutti oggetti risalenti all’incirca 5000 anni fa, che testimoniano l’antica presenza di pastori ed agricoltori.
Dove si trova il Bus del Buson e come raggiungerlo
Per raggiungere a piedi il Bus del Buson occorre raggiungere la località Case Bortot, a circa 7 chilometri dalla città di Belluno. Poco dopo la locanda che prende il nome della località, troverai un ampio parcheggio. Da qui parte la nostra escursione a piedi.
Dal parcheggio sopracitato si imbocca un’ampia strada sterrata. Dopo un primo tratto in leggera salita ci si imbatte in un bivio, con un piccolo sentiero che si inoltra nel bosco verso destra.
Imboccandolo, si affronta un percorso stretto, completamente immerso nella folta vegetazione. È un continuo sali-scendi, con alcuni tratti abbastanza ripidi. Dopo circa 20-30 minuti di cammino si arriva al canyon.
La forra del Bus del Buson è attraversabile a piedi ed è lunga circa 250 metri. Fermati il tempo necessario per ammirare la roccia sinuosa e gli infiniti strati che la caratterizzano. Il primo tratto è molto stretto, ma ti ritroverai presto in un ampio teatro dove riuscirai ad ammirare a 360° le altissime pareti di roccia che formano la forra.
Non so te, ma quando io mi ritrovo davanti a tanta bellezza non posso fare a meno di pensare a quanto Madre Natura sia stata generosa!
Una volta usciti dal canyon, si prosegue per il sentiero (è un percorso ad anello), che con una leggera salita ti riporterà sulla stessa mulattiera da cui abbiamo cominciato la nostra escursione.
L’intero percorso ad anello che conduce al Bus del Buson è lungo circa due chilometri, da percorrere in un’oretta circa. L’escursione non presenta difficoltà particolari ma è importante non abbandonare mai il sentiero segnato, specie se vi sono bambini. Vi sono alcuni strapiombi nei dintorni che potrebbero rivelarsi molto pericolosi.
Consiglio caldamente scarpe da trekking con una buona aderenza. Il suolo boscoso è molto spesso umido e scivoloso.
Pont de la Mortis
Se l’escursione verso il Bus del Buson non ti ha del tutto stancato, ti consiglio di intraprendere anche il sentiero che porta al Pont de la Mortis. Ci vorrà all’incirca un’ora e mezza per compiere questo secondo giro.
Dalla Locanda Case Bortot dovrai imboccare la strada sterrata che si trova subito al di sotto dell’edificio. Raggiungerai subito la piccola frazione di Vial, un pittoresco agglomerato di case rurali, tipiche delle montagne bellunesi. Prosegui verso sinistra sino a raggiungere il Pont de la Mortis. Ti troverai subito al di sopra di un’altra, profondissima gola, che risale addirittura a 65 milioni di anni fa.
Se la giornata è bella e il tempo non ti manca, ti consiglio di approfittare, percorrendo entrambe le escursioni.