La storia del magic bus in Alaska incanta ancora oggi decine di viaggiatori. Viaggiatori che sognano di vivere un’esperienza fuori dagli schemi, in mezzo alla natura più selvaggia, per conoscere quel senso di libertà che oggi in pochi possono dire di aver vissuto davvero. Il magic bus fa sognare, anche se è stato spostato dal luogo originario. Qual è la storia del magic bus in Alaska? Dove si trova esattamente? Era davvero così pericolo raggiungerlo?
Il magic bus in Alaska
In questo blog post proverò a dare risposta a tutte queste domande. Durante il mio viaggio in Alaska ho avuto modo di conoscere molti aspetti riguardo le vicende di Christopher McCandless ed anche alcune storie, purtroppo poco felici, che ruotano attorno al famoso magic bus.
Nel mese di giugno 2020 il Magic Bus è stato definitivamente rimosso dalla sua posizione originaria, proprio a causa dei tanti incidenti. Allo stato attuale è sotto la custodia dello Stato dell’Alaska.
Hai mai sentito parlare del magic bus situato in Alaska, o del film “Into the wild” oppure ancora del libro “Nelle terre estreme”. Il mito di Christopher McCandless e la sua tragica storia sono conosciuti anche da chi non ha mai pensato di organizzare un viaggio “to The Last Frontier” (così gli americani chiamano l’Alaska).
In pochi però sapevano esattamente dove si trovava e, soprattutto, quanto fosse difficile e pericoloso raggiungerlo.
Nelle terre estreme: il romanzo
“Nelle terre estreme” è il romanzo da cui tutto è partito. Il libro, scritto da Jon Krakauer pubblicato nel 1996, racconta le vicende di Christopher McCandless, un giovane neolaureato americano che decide di intraprendere, come forma di protesta verso un sitema che non gli appartiene, il viaggio della vita. Destinazione finale: Alaska. Il giovane è determinato a viaggiare in completa solitudine, solo con mezzi di fortuna, alla ricerca della più totale libertà, che ancora non aveva mai conosciuto.
Il ragazzo raggiungerà il suo obbiettivo, accampandosi per cinque mesi all’interno di un vecchio autobus abbandonato, finito chissà come nel cuore del Denali National Park. L’epilogo della storia è drammatico, perchè Christopher morirà, avvelenato da alcune bacche, proprio in quel bus.
Undici anni dopo la pubblicazione del libro uscì il più conosciuto (almeno ai più) adattamento cinematografico “Into the wild”, che riscosse in effetti un incredibile successo. Da quel momento, decine di avventurieri hanno cercato di raggiungere il magic bus, percorrendo lo stesso itinerario di Christopher, per vivere sostanzialmente la stessa esperienza di viaggio. Un sorta di pellegrinaggio, se così lo possiamo chiamare.
Lo Stampede Trail
Il magic bus si trovava nel Denali National Park, nel cuore più selvaggio dello stato, a circa 80 chilometri da Healy, uno dei pochi e minuscoli centri abitati nei dintorni del parco. Il sentiero di riferimento era lo Stampede Trail, di cui però solo una prima porzione è, per così dire, facilmente percorribile (più o meno i primi 15 chilometri).
Raggiungere il magic bus non era affatto una passeggiata. Direi anzi che il termine “passeggiata” è quanto di più sbagliato potremmo usare per definire questo percorso. Non era impossibile arrivarci ma si trattava di un percorso assai impervio e complicato. Riservato ad escursionisti davvero, ma davvero esperti.
Il fiume Teklanika è decisamente l’ostacolo più difficile da superare (gli orsi grizzly in confronto, sono solo un piccolo contrattempo). Completamente ghiacciato in inverno, si rivela impossibile da guadare in estate, perché in piena. Ma l’estate è anche l’unica stagione in cui non si rischia l’ipotermia e questo è un problema non indifferente. Tre persone sono morte negli ultimi anni nel tentativo di portare a termine questa impresa, non è uno scherzo.
Per completare il percorso in andata servono minimo tre giorni e provviste sufficienti (acqua compresa) per andare e tornare. Non è uno scherzo.
Io ho visitato il parco, la fama del magic bus rappresentava un problema non da poco per le autorità locali. Le indicazioni al riguardo le si trovavano affisse ovunque ed erano molto chiare.
Ogni anno la guardia forestale locale impiegava tempo e risorse preziose per andare a recuperare escursionisti sprovveduti che necessitano di soccorso lungo il percorso. Per questo il suggerimento resta quello di visitare la copia, decisamente più accessibile.
Dove si trova il magic bus di Into the Wild?
Il magic bus in Alaska è stato spostato dalla sua posizione originaria nel giugno del 2020, con l’ausilio di un elicottero. Ora è custodito nel museo del Nord dell’Università dell’Alaska, a Fairbanks. Un luogo facilmente accessibile dove chiunque potrà vederlo, senza evidentemente rischiare la vita.
La copia del Magic Bus
Poco prima di Healy, nel parcheggio della 49th State Brewing Comany, si trova la replica esatta del magic bus. Una copia fedele persino al suo interno, dove troverai anche una piccola esposizione di immagini di Christopher McCandless durante la sua impresa (sono foto che scattò lui stesso).
Oltretutto, la birra lì è squisita, un motivo in più per fermarsi da quelle parti!