Il Rifugio Lagazuoi si trova sulla cima dell’omonimo Monte, sopra il Passo Falzarego. Ci troviamo quindi nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, Patrimonio Unesco. Lagazuoi è una delle tantissime gemme preziose che il nostro incredibile territorio custodisce. Organizzare un’escursione al Rifugio Lagazuoi è davvero semplicissimo e alla portata di tutti, grazie alla comoda funivia che consente di raggiungere la vetta senza troppa fatica. Ti spiego come arrivare al Lagazuoi.
Organizzare l’escursione al Lagazuoi
Il Passo Falzarego collega l’Agordino e la Badia con Cortina d’Ampezzo, per mezzo della Grande Strada delle Dolomiti. Come vedremo tra poco, queste zone furono teatro di grandi battaglie durante la Grande Guerra: trincee e fortini sono tutt’ora visitabili attraverso un itinerario a piedi davvero suggestivo.
Ne avevo già parlato per quanto riguarda il vicino giro delle 5 Torri e Passo Giau.
Una visita al Rifugio Lagazuoi non è quindi una semplice escursione in montagna, ma una vera e propria lezione di storia. Un percorso didattico e naturalistico che coinvolgerà senz’altro anche gli alpinisti più piccoli.
Noi ci siamo stati in estate, con nostro figlio che, a quattro anni appena compiuti, ha avuto proprio qui il suo primo approccio con le meravigliose Dolomiti. Un’esperienza che si è rivelata entusiasmante per tutti.
Informazioni utili
Un’escursione al rifugio Lagazuoi può durare poche ore o più giorni. Nel rifugio è infatti possibile pernottare (prenotando per tempo) quindi puoi decidere di fermarti anche per un fine settimana. Tutto dipende da ciò che vuoi fare e da quanti percorsi escursionistici desideri affrontare.
Per un’escursione standard, finalizzata magari a raggiungere a piedi il rifugio, sino ad arrivare alla croce sulla cima, basterà poco più di mezza giornata. Se intendenti andare e tornare a piedi metti in contro quattro ore complessive di cammino.
Il mio consiglio è quello di programmare il pranzo al rifugio, i piatti sono squisiti e la vista dalla terrazza panoramica è davvero unica.
Rifugio Lagazuoi: come arrivare a piedi
Per prima cosa, devi raggiungere Passo Falzarego, a poco più di 17 chilometri da Cortina d’Ampezzo. Da Belluno sono circa 70 chilometri, da Feltre 88, da Treviso circa 140 chilometri.
Arrivare al Rifugio Lagazuoi a piedi non è particolarmente difficile, ma occorre avere già una certa dimestichezza con i sentieri di montagna, un po’ di allenamento e, ovviamente, scarpe o scarponcini da trekking.
Due sono i sentieri che conducono al Rifugio Lagazuoi, entrambi partono da Passo Falzarego (c’è un parcheggio ma non è molto grande, se non arrivi il mattino presto dovrai andare avanti e lasciare l’auto a bordo strada, dove trovi posto).
Il primo è il Sentiero del Fronte, un percorso senza particolari difficoltà, che presenta comunque un dislivello positivo di 660 metri, per una durata di circa un’ora e mezza. Il suolo è a tratti ghiaioso e si rischia di scivolare, specie in discesa, che richiede effettivamente più tempo rispetto alla risalita. Per questo è importante avere le giuste calzature.
In alternativa è possibile percorre le suggestive Gallerie dell’Anticima del Lagazuoi, una ferrata più impegnativa che conduce nel cuore di tunnel costruiti dai soldati durante la Grande Guerra. Obbligatoria la torcia per attraversare il tunnel. Il dislivello è sempre lo stesso, ma in questo caso il sentiero è assai più ripido e richiede un po’ più di tempo.
Rifugio Lagazuoi: salire in funivia
L’alternativa più comoda è la funivia, operativa normalmente da poco prima di Natale alla metà di aprile e dalla fine di maggio fino alla metà di ottobre. In estate la funivia Lagazuoi è particolarmente richiesta, il mio consiglio, ancora una volta, è quello di arrivare presto il mattino.
Noi abbiamo optato per il percorso misto, salendo in funivia e scendendo a piedi, seguendo il Sentiero del Fronte.
Il rifugio lagazuoi
Il Rifugio Lagazuoi sarà il punto di riferimento per questa escursione. Si trova a 2.752 metri di altitudine (il più alto di Cortina d’Ampezzo), inutile dire che il panorama che si gode da qui è qualcosa di veramente straordinario. Del resto, in montagna si va per questo. La vista è a 360° e abbraccia le meravigliose Dolomiti: la Marmolada, il Sorapis, il Pelmo, il Civetta, l’Antelao, le Tofane, le Conturines.
Tutte queste meraviglie si possono vedere subito, non appena si esce dalla funivia, ma è dalla terrazza panoramica del Rifugio Lagazuoi che si può godere della vista più bella.
Qui si può anche mangiare, ordinando una delle tante specialità gastronomiche tipiche del territorio, compresi panini, per chi volesse rimanere più “leggero” (le virgolette sono d’obbligo, quando si tratta di panini in rifugi alpini!). All’esterno è presente anche un’originalissima sauna, disponibile su prenotazione.
Lagazuoi: museo a cielo aperto
Chi organizza un’escursione al Lagazuoi sa benissimo di arrivare in un vero e proprio museo a cielo aperto. Il Lagazuoi fu infatti teatro di una lunga guerra di trincea a partire dal 1915, quando cioè il Regno d’Italia dichiarò guerra all’Impero Austro-Ungarico, le cui truppe si ritirarono proprio in questa zona, a difesa del loro territorio.
Le trincee furono installate lungo tutto il crinale della montagna e sono oggi visibili a tutti grazie ad uno straordinario intervento di restaurazione. Si possono quindi osservare i rifugi scavati nella roccia, le guglie e i torrioni, le gallerie e le postazioni di attacco. Il museo a cielo aperto è visitabile gratuitamente, seguendo percorsi specifici di diversa difficoltà. Per consultare l’elenco completo delle ferrate vi rimando al sito ufficiale del Lagazuoi.
Per un’esperienza ancor più intensa e per molti aspetti certamente più toccante è possibile richiedere una visita guidata con un rievocatore storico in divisa originale. Noi ne abbiamo avuto un piccolo assaggio e vi assicuro che ne vale la pena, specie per bambini e ragazzi in età scolare.
Lagazuoi: attività invernali
Chi desidera organizzare un’escursione al Rifugio Lagazuoi in inverno saprà certamente che qui è possibile sciare. Vi sono due piste: la Pista Lagazuoi (rossa) che scende verso il Passo Falzarego, la Pista Armentarola che collega Cortina d’Ampezzo alla Val Badia.
Il Passo Falzarego fa parte del comprensorio sciistico di Cortina d’Ampezzo con cui è collegato da uno skybus.
Sempre per chi ama sciare un percorso da non perdere è il Giro della Grande Guerra, che attraversa i luoghi del primo conflitto mondiale. Per percorrere l’intero itinerario ci vuole una giornata intera, seguendo il giro circolare che collega Passo Giau, Passo Falzarego, Val Badia, Arabba e Alleghe.
Lagazuoi: escursioni estive
In estate un’escursione al Rifugio Lagazuoi sarà chiaramente più improntata al trekking o alle ferrate. Il primo percorso da fare a piedi, partendo proprio dal rifugio, è quello che conduce alla croce posta sulla cima del monte Lagazuoi. Il sentiero è di breve durata ed è adatto a tutti, si può affrontare anche con il passeggino, tendo comunque presente che non essendoci barriere va percorso con la dovuta cautela.
I bambini più piccoli vanno tenuti sotto controllo in ogni momento, possibilmente per mano. Il percorso comunque è davvero suggestivo, per me è stata una sorpresa davvero inaspettata. Lo dico perché negli ultimi anni ho frequentato poco le nostre bellissime montagne (sbagliando!) e questo primo approccio dopo tanto tempo mi ha fatto davvero venire voglia di cominciare ad intraprendere questo genere di turismo. Le Dolomiti sono Patrimonio Unesco per un motivo!
Noi siamo stati al Lagazuoi nel mese di luglio e ci siamo “limitati” a questo percorso, in aggiunta alla discesa a piedi.
Una seconda opzione è quella di percorrere l’anello del Lagazuoi, che parte dalla cima del Lagazuoi Piccolo (salendo appunto in funivia), che passa per Forcella Lagazuoi, Forcella Granda e Forcella Travenanzes. Sono circa 2.5 chilometri, con un dislivello di 200 metri.