Belluno e DOLOMITI BELLUNESI: cosa vedere IN PROVINCIA

passo staulanza

Cosa vedere in Provincia di Belluno? Laghi scintillanti, vette da scalare, itinerari escursionistici per tutte le esigenze, piste da sci tra le più famose al mondo, cittadine da scoprire. Oltre ovviamente alle Dolomiti, Patrimonio Unesco. In questa guida ti racconto quelli che secondo me sono i luoghi più belli da visitare in Provincia di Belluno, sia per una vacanza prolungata, sia per gite in giornata.

Cosa vedere in Provincia di Belluno

La città di Belluno

Cominciamo con una visita alla città di Belluno, capoluogo di provincia, i cui confini sono interamente inseriti nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Caratteristica, questa, unica in Italia.

Belluno è una città di piccole dimensioni che, volendo, si può visitare tranquillamente in giornata. Offre un grazioso centro storico, un museo archeologico di indubbio interesse e tanti localini dove prendere un aperitivo. Sicuramente una sosta diversa, tra un’escursione e l’altra.

Rifugio Lagazuoi e i sentieri della Grande Guerra

Tra le tante meraviglie da vedere in Provincia di Belluno, una delle mie preferite resta il Monte Lagazuoi, con i tanti, suggestivi percorsi della Grande Guerra. Il Lagazuoi si trova subito sopra il Passo Falzarego, che collega Agordino e Badia con Cortina d’Ampezzo. Siamo a circa 70 chilometri dalla città di Belluno. Parliamo di un vero e proprio museo a cielo aperto: tutto il territorio circostante fu teatro di una sanguinosa guerra di trincea, i cui tunnel e fortini sono visitabili ancora oggi.

Si può salire al rifugio Lagazuoi comodamente in funivia, oppure a piedi, seguendo due differenti percorsi. Uno dei quali, il più impegnativo, conduce proprio nelle antiche gallerie belliche. Dal rifugio si gode di una vista pazzesca sulle Dolomiti, si può pernottare e partire per svariati sentieri escursionistici, di diversa difficoltà e lunghezza.

Il Passo Falzarego fa parte del rinomato comprensorio sciistico Dolomiti Superski ed è quindi una destinazione ideale anche nei mesi invernali.

Per maggiori informazioni ti lascio il mio post dedicato al Rifugio Lagazuoi.

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Passo Giau – Cinque Torri – Nuvolau

Il Passo Giau è un’altra meta prediletta da chi viene in villeggiatura in Provincia di Belluno. Quando un luogo diventa rinomato normalmente un motivo valido c’è sempre. Per il Passo Giau direi che ce ne sono diversi. A cominciare, ovviamente, dal panorama. Passo Giau è un valico alpino che collega i comuni di Colle Santa Lucia e Selva di Cadore con Cortina d’Ampezzo. Da qui si possono ammirare la Marmolada, il Pelmo, le Tofane, il Cristallo, l’Averau e il Nuvolau.

L’escursione che consiglio è il giro ad anello che conduce al Rifugio Cinque Torri (altra località importante della Grande Guerra) e al più elevato Rifugio Nuvolau. Il sentiero non è impegnativo (13 chilometri totali ma con poco dislivello) ma raccomando sempre prudenza e giusta attrezzatura, in particolare per le scarpe.

Per maggiori informazioni su come arrivare, dove mangiare e cosa fare ecco la mia guida sulle dedicata al Passo Giau.

cinque torri sentiero
passo giau dolomiti

Tre Cime di Lavaredo

Le Tre Cime di Lavaredo sono probabilmente il luogo che più di ogni altro rappresenta nell’immaginario collettivo le Dolomiti e la Provincia di Belluno. L’escursione ad anello che consente di farne il giro completo è certamente una delle esperienze più significative da fare in queste zone (infatti il sentiero è sempre molto affollato nei mesi estivi).

Si parte dal Rifugio Auronzo, a circa 10 minuti di auto da Misurina, la quale a sua volta si trova a 14 chilometri da Cortina d’Ampezzo. Il sentiero di riferimento è il 101 per arrivare, dopo circa mezz’ora, al Rifugio Lavaredo. Altri 45 minuti di cammino su sentiero sterrato e si raggiunge la Forcella Lavaredo, il punto del percorso che regala la vista più spettacolare sulle Tre Cime. Il Rifugio Locatelli si trova circa a metà strada, da lì si può poi tornare indietro al punto di partenza.

Il giro delle Tre Cime di Lavaredo è lungo in totale 9,5 chilometri con un dislivello di 400 metri.

tre cime di lavaredo
tre cime di lavaredo

Misurina

Misurina è forse il luogo migliore per ammirare le Dolomiti Bellunesi che letteralmente si specchiano nelle placide acque dell’omonimo lago. Misurina è una località incantevole che mi sento di consigliare come punto di riferimento per visitare la zona circostante, ricca di meraviglie naturalistiche e sentieri escursionistici per tutte le gambe.

A cominciare, ovviamente, dal giro delle Tre Cime di Lavaredo, di cui abbiamo appena parlato. Altre escursioni imperdibili sono i Cadini di Misurina, il Col del Varda (raggiungibile comodamente in seggiovia), il Monte Piana (altro museo a cielo aperto sulla Grande Guerra), il lago di Sorapiss (molto simile per conformazione e colore ai celebri laghi delle Rocky Mountains Canadesi, motivo per cui, negli ultimi anni, soffre di un incredibile sovraffollamento di turisti, regolarmente armati di selfie stick).

Ma anche una semplice passeggiata lungo il Lago di Misurina può regalare panorami davvero splendidi. Il particolare microclima dell’area è rinomato in tutta Italia per la cura di patologie respiratorie.

A Misurina si trovano diverse strutture ricettive, per questo è un ottimo punto di riferimento per una vacanza tra le Dolomiti Venete.

Arabba e la Regina Marmolada

La Marmolada si trova giusto sul confine tra Veneto e Trentino ed è il gruppo montuoso più alto delle Dolomiti (Punta Penia raggiunge i 3.343 metri). La Marmolada è meta irrinunciabile per alpinisti, amanti del trekking e degli sport invernali, ma la zona circostante, che abbraccia i comuni di Rocca Pietore, Pieve di Livinallongo e Arabba, è ricca di cose da fare a da vedere anche per chi cerca relax e tranquillità.

Serrai di Sottoguda sono una riserva naturale tra le più preziose del paese, il risultato di una lunga e lenta erosione di ghiacciai e del fiume Pettorina (al momento la zona è ancora chiusa per motivi di sicurezza in seguito alla tempesta Vaia del 2018). La gola è profonda qualche centinaio di metri ed è oggettivamente impressionante. La vicina Malga Ciapela fa parte del comprensorio sciistico Arabba-Marmolada, da cui parte la funivia Marmolada che conduce a Punta Rocca, oltre i 3.000 metri di quota. Se la giornata è limpida riuscirete a scorgere persino il lido di Venezia!

Segnalo in particolare il Museo della Grande Guerra in Marmolada che si trova a Serauta, raggiungibile sempre in funivia partendo da Malga Ciapela (si scende prima di arrivare a Punta Rocca).

marmolada vista
marmolada dolomiti

Val Fiorentina e Cadore

Il Cadore è una delle zone più belle della Provincia di Belluno. Ricca di storia e cultura (ladina) e strutture ricettive. Selva di Cadore si presta al turismo invernale, essendo parte del noto comprensorio Sciistico del Civetta (a sua volta incluso nel Dolomiti Superski). Ma è una meta perfetta anche per vacanze estive ed autunnali, con i tanti percorsi escursionisti e per mountain bike.

La Val Fiorentina si estende per circa dieci chilometri ed è dominata dal Monte Pelmo e dal Civetta. Anche la Regina Marmolada è ben distinguibile, seppur più lontana.

Ti consiglio in modo particolare l’escursione che da Passo Staulanza arriva fino a Rifugio città di Fiume e Forcella Forada.

staulanza escursione
passo staulanza escursione

Alleghe e il Civetta

Alleghe è un’altra località situata in Provincia di Belluno da vedere e inserire in itinerario. Conosciuta in modo particolare per le piste da sci è infatti una località molto frequentata anche (e forse soprattutto) nei mesi invernali. Alleghe fa parte del comprensorio sciistico del Civetta, nel centro del paese parte la funivia che conduce ai Piani di Pezzè. Da qui, a disposizione dei viaggiatori, oltre 80 chilometri di piste! Ci troviamo all’interno del più ampio complesso Dolomiti Superski.

Alleghe è molto piacevole anche in estate. La rilassante passeggiata che circonda il lago regala panorami davvero molto belli ed è certamente la soluzione più semplice per godere della tranquillità del paese. Oltre a questo, l’area circostante, ricoperta da boschi, offre molte altre alternative per passeggiate ed escursioni di diversa difficoltà.

Una delle più quotate, perché effettivamente bellissima, è l’escursione che conduce al Lago Coldai, partendo da Col dei Baldi (raggiungibile, come già detto, in funivia). Gli escursionisti più instancabili potranno da qui proseguire verso il rifugio Tissi, aggiungendo altre tre ore di cammino.

Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi

Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è un’area protetta di straordinaria bellezza che offre tante attività interessanti anche a chi non cerca necessariamente le escursioni in quota. Include buona parte dei comuni della Valbelluna.

Tra i miei luoghi del cuore all’interno del parco segnalo la Valle del Mis e l’omonimo lago, nel comune di Sospirolo. La prima porzione del territorio, quella in effetti più turistica, accoglie i viaggiatori con un’ampia spiaggia ghiaiosa, un’area pic-nic, un bel parco giochi e piazzole di sosta per i camper. Un’escursione facile è quella che conduce a Gene Alte, un antico villaggio ormai abbandonato, e ai Cadini del Brenton, spettacolari vasche di roccia naturali collegate da vivaci cascate.

Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è attraversato da oltre 200 chilometri di sentieri escursionistici di diverso grado di difficoltà. Molti dei quali sono adatti a tutti, senza che per questo perdano l’incanto della cornice che li circonda. Non potendo elencare in questa sede tutte le escursioni da fare nell’area, lascio il link alla pagina ufficiale del parco, dove troverai i percorsi suddivisi per area tematica.

feltre dolomiti

Feltre, il borgo verticale

La città di Feltre rappresenta a mio avviso un secondo intermezzo “urbano” da inserire tra un sentiero panoramico e l’altro. Si tratta del secondo centro cittadino della Provincia per numero di abitanti, da visitare in particolare nella parte vecchia. Feltre viene anche chiamata “borgo verticale”, perché si erge, per l’appunto, in verticale a partire dalle mura sino ad arrivare al Castello di Alboino, che sovrasta l’intera cittadina.

Feltre può vantare anche un’area archeologica di tutto rispetto e un centro storico che, seppur di piccole dimensioni, nel tardo pomeriggio risulta particolarmente vivace grazie ai suoi tanti locali. Feltre ospita inoltre la sede del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e dall’area cittadina (o nei dintorni) partono diversi sentieri escursionistici.

Segnalo in particolare per le famiglie il Vincheto di Celarda, una bellissima oasi protetta che ospita tanti animali, in cui è possibile passeggiare e trascorrere un bel pomeriggio all’aria aperta. Si trova a pochi chilometri dalla città.

feltre cosa vedere
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Monte Avena e le Vette Feltrine

Il Monte Avena è assai conosciuto in Provincia di Belluno, essendo la stazione sciistica più vicina alla città di Feltre. La cima, che raggiunge i 1.500 metri di quota, si trova giusto alle porte del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

Fiore all’occhiello e motivo di orgoglio per chiunque abiti in provincia.

Le piste da sci ubicate sul Monte Avena coprono una superficie di circa 21 chilometri, sono molto amate dai bambini che si approcciano per le prime volte a questo sport. E dalle famiglie. Il Monte Avena resta comunque un posto abbastanza tranquillo, ancora lontano dal grande turismo invernale.

Ci si può andare in ogni stagione per godere dello splendido panorama sulle Vette Feltrine (e il Lagorai, più in lontananza), immersi in un contesto naturalistico davvero sorprendente.

monte avena
monte avena sentieri

Alpago e Pian di Cansiglio

La foresta del Cansiglio è uno spettacolo della natura che davvero sorprende. Caratterizzata dalla presenza di faggi (autocotni) e di abeti bianchi e rossi (inseriti dall’uomo), in autunno assume colorazioni variegate ed intense. Il Cansiglio è visitabile tutto l’anno e si presta a facili passeggiate o escursioni di più lunga durata.

Il Cansiglio e la sua foresta si trovano a circa 40 chilometri da Belluno. In questo caso arriverai dal comune di Tambre, in Alpago. Considerando che in zona vi sono davvero moltissimi percorsi escursionistici, non vi è un unico punto di accesso.

A poca distanza, il bellissimo Lago di Barcis con il suo ponte tibetano.

cansiglio sentieri
pian del cansiglio passeggiate

La Birreria di Pedavena

Parliamo un po’ anche di gastronomia. Nel territorio delle Dolomiti Bellunesi i piatti tipici sono svariati, ricchi e molto saporiti. Uno dei locali più conosciuti in Provincia di Belluno è certamente la Birreria di Pedavena, a cinque minuti di auto dalla città di Feltre. Parliamo della birreria più grande d’Italia in verità, con alle spalle un’esperienza di oltre cent’anni nella produzione di birre artigianali.

Qui si producono la birra Pedavena e Dolomiti, ognuna delle quali in diverse varianti. Il locale è molto grande e durante i mesi estivi può vantare uno splendido parco esterno, con tanto di baita e chioschi. Il menù propone un’ampia selezione di piatti tipici preparati con ingredienti locali. Una tappa da queste parti è obbligatoria.