Quella che da Case Bortot (Belluno) conduce sino al Rifugio VII Alpini è una traccia escursionistica di discreta difficoltà, ma incredibilmente panoramica. Chi intraprende questo trekking deve avere le gambe allenate e delle buona scarpe, per raggiungere i piedi del gruppo della Schiara. In questa guida troverai tutte le informazioni per raggiungere il Rifugio Settimo Alpini.
Il Rifugio VII Alpini
Il Rifugio 7° Alpini, che vedremo tra poco come raggiungere, è un punto di appoggio montano situato in posizione invidiabile, nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Il rifugio è collocato su un’ampia e incredibilmente panoramica pala erbosa, incastonata in un anfiteatro naturale di pareti dolomitiche.
Ci troviamo, precisamente, ai piedi della parete sud della Schiara, il gruppo che ospita la cima più alta del parco (2.565 m s.l.m.). Siamo tre le Dolomiti meridionali di Zoldo, tra i comuni di Sedico e Belluno.
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Il rifugio 7° alpini si trova a 1.502 m s.l.m. ed è stato inaugurato nel 1951. Divenuto famoso, oltre che per la posizione spettacolare, anche perché di esso scrisse Dino Buzzati, inviato speciale del Corriere della Sera, proprio per l’apertura.
Da Case Bortot a Rifugio 7° Alpini: dettagli tecnici escursione
- 15 chilometri andata e ritorno
- 780m di dislivello tra partenza e arrivo, che diventano circa 1000 considerati i numerosi saliscendi
- Tempi di percorrenza (prettamente indicativi): 2.5/3h per la salita, 2 circa per la discesa
- Difficoltà: E – Escursionistico
- Cartografia: Tabacco 1:25.000, foglio 24, Prealpi e Dolomiti Bellunesi
Quando andare
Da maggio a ottobre, neve permettendo
Cosa ti serve
- Scarponi o scarpe da trekking
- Guscio antipioggia e antivento
- Scorta di acqua
- Kit di primo soccorso
- Eventuali snack (ma ti consiglio di pranzare al rifugio)
- Consigliati bastoncini da trekking
Da Case Bortot a Rifugio 7° Alpini: l’escursione
Per questa nostra escursione verso il Rifugio VII Alpini si parte da Case Bortot, Belluno. Località già conosciuta ai più come punto di partenza per il famoso canyon Bus del Buson. La strada è stretta, quindi guida con prudenza.
Lasciamo l’auto nell’ampio parcheggio.
Imbocchiamo subito il sentiero CAI nr. 501, seguendo l’evidente cartello che indica la direzione per il rifugio. Ci troviamo lungo il tratto finale dell’Alta Via Nr. 1. Questo primo tratto è in leggera salita, su mulattiera piuttosto ampia.
Sulla destra, poco dopo, troverai le indicazioni per il Bus del Buson, che ti consiglio di visitare, ma in un altro momento.
Il sentiero prosegue lungo la forra del torrente Ardo, in un continuo saliscendi, tra un meraviglioso bosco di faggi e abeti. Vi sono alcuni ponti lungo il tragitto, perché la traccia attraversa più volte il corso del torrente.
Uno degli aspetti più suggestivi di questo percorso è proprio la presenza di numerose cascate e marmitte giganti.
La prima parte del sentiero (diciamo all’incirca la prima ora) risulta non particolarmente faticosa. La vera salita comincia a partire dal grande ponte in cemento (Ponte Mariano), per divenire ancor più ripida presso la località denominata “Il Calvario”.
Chissà perché!
Quest’ultimo pezzo è indubbiamente il più faticoso, una salita ripida e costante che non dà tregua. La buona notizia è che si tratta “solo” dell’ultima mezz’ora di cammino, superata la quale si arriva finalmente al Rifugio VII Alpini.
Rifugio VII Alpini: varianti
Oltre all’escursione appena descritta, è possibile raggiungere il Rifugio 7° Alpini anche seguendo altri sentieri:
- da Sedico, località La Stanga (sentiero CAI numero 502 per la Val de Piero, 1.300m dislivello, circa 5.30h)
- da Longarone, località Faè (sentiero CAI nr. 505 Pian di Cajada e forcella Caneva, 700m di dislivello, circa 3 ore).
Altre escursioni
Una volta raggiunto il Rifugio VII Alpini, le persone con più esperienza e allenamento potranno proseguire per alcune, impegnative, vie ferrate, nella zona circostante. In particolare:
- Alta Via nr. 1
- Rifugio Pian de Fontana, per via ferrata Marmol, Forcella Marmol e Forcella La Varetta (sentiero CAI 515)
- Rifugio Bianchet, via ferrata Zacchi, Gusela del Vescovà e Valon de la S’ciara (sentiero CAI 503)
- Monte Schiara, Via ferrata Zacchi o la Via ferrata Piero Rossi e la Via ferrata Berti
- Rifugio Pian de Fontana, via ferrata Marmol, F.lla del Marmol e F.lla La Varetta (sentiero CAI 514)