Piani Eterni Malga Erera da Val Canzoi: escursione

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L’escursione che dalla Val Canzoi (BL) porta sino ai Piani Eterni Malga Erera è un’esperienza epica per i bellunesi, una di quelle da fare almeno una volta. Forse meno famosa rispetto ad altre cime dolomitiche, resta, forse proprio per questo, uno dei trekking più suggestivi del bellunese. Ecco i dettagli che ti servono per questa escursione.

Piani Eterni Malga Erera: dove si trovano

I Piani Eterni sono forse proprio quello che non ti aspetti di trovare tra le Dolomiti bellunesi. Le più selvagge, meno conosciute, così verdi e lussureggianti. I Piani Eterni sono un meraviglioso altipiano incastonato tra alcune pittoresche cime delle Vette Feltrine.

A nord il profilo è segnato da curiosi rilievi di calcare rossastro, a sud si intravedono gli inconfondibili profili rocciosi del Monte Pizzocco-Tre Pietre, mentre ad est si riescono a scorgere il Prabello-Agnelezze. Non siamo poi molto lontani dalla Valle del Mis.

Il modo più “semplice” per raggiungere i Piani Eterni Malga Erera è quello di partire dalla Val Canzoi, centro geografico (metro più, metro meno) del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, tra i comuni di Feltre e Cesiomaggiore.

Per chi abita in Valbelluna la Val Canzoi è la classica meta della domenica, dove trovare un po’ di refrigerio in estate, tra i sentieri ombrosi del parco.

Come vedremo tra poco, l’escursione verso i Piani Eterni Malga Erera non è proprio da considerarsi come “adatta a chiunque”.

Piani Tereni Malga Erera: dettagli escursione

  • 15 chilometri andata e ritorno
  • 1.200 metri dislivello positivo
  • Tempi: 3 ore circa per la salita, 2 per la discesa (tempi sempre indicativi)
  • Difficoltà: E – Escursionistico
  • Cartografia: Tabacco 1:25.000 – Alpi Feltrine Le Vette Cimonega – Foglio nr. 023

Quando andare

Dalla tarda primavera all’autunno

I Piani Eterni in inverno dicono siano spettacolari, ma la salita con la neve è assai difficile e servono le ciaspole una volta arrivati. Consigliato solo ai più esperti.

Cosa ti serve

  • scarpe o scarponi da trekking
  • abbigliamento sportivo in base alla stagione
  • guscio antipioggia e antivento molto consigliato
  • calze da trekking
  • bastoncini da trekking consigliati
  • kit di primo soccorso
  • abbondante scorta di acqua (almeno 2 litri a persona)
  • snack e pranzo al sacco (in estate consiglio di mangiare in malga!).
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Il Lago della Stua
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Il sentiero che costeggia il lago

Da Val Canzoi ai Piani Eterni: il percorso

Si parte dalla Val Canzoi, nel comune di Cesiomaggiore (BL). Si deve raggiungere il parcheggio del Lago della Stua. Ce n’è uno vicinissimo, presso l’ex albergo Boz, oppure puoi parcheggiare leggermente più sotto.

Siamo a quota 640 m s.l.m.

Il Lago della Stua è il vero e proprio punto di accesso al Parco, da qui puoi già vedere l’incomparabile Sass de Mura, oltre alle Vette Feltrine. Costeggiamo il lago sino ad arrivare a un piccolo ponte. Poco dopo troveremo un bivio.

Prendiamo quindi il sentiero CAI nr. 802 che ci condurrà diretti verso i Piani Eterni.

A questo punto il sentiero si fa serio: otto tornanti in ripida salita, che non dà mai tregua. Cerca di non partire troppo di corsa, perché per almeno 1h30 non avrai un metro di camminata in piano. Non avere fretta e aiutati con i bastoncini da trekking, molto utili secondo me, sopratutto in questa parte di escursione.

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Scorciatoia verso Porzil
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Il sentiero Porzil

A un certo punto, si incontra un bivio. Proseguiamo verso sinistra e prendiamo la scorciatoia del Porzil, tralasciando quindi il sentiero Pinea, che va verso destra. La scorciatoia si rivela effettivamente tale, ma è ripida e sassosa. L’ultimo sforzo prima di arrivare alla meta (ci vorrà quindi un’altra mezz’ora abbondante per arrivare).

Arrivando da Porzil la vista finale sarà qualcosa di veramente grandioso. Il sentiero si apre poco alla volta, lasciandoci intravedere come una sorta di “anteprima” della meraviglia che ci aspetta.

Un po’ come se Madre Natura abbia voluto svelare la sua bellezza, un pezzettino alla volta.

Stupenda l’immensità dei Piani Eterni che si aprono al nostro arrivo. Per chi ci arriva per la prima volta è qualcosa di davvero inaspettato. Un pascolo verde e immenso, circondato dalle vette rocciose.

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Raggiungiamo infine Malga Erera, situata a 1.708 m s.l.m. (ancora chiusa, essendo aperta solo nei mesi estivi) e ci godiamo i nostri panini, per una mezz’ora di meritato riposo.

Torniamo indietro per il sentiero Pinea, che comincia in salita, ma che prosegue, ovviamente, in continua discesa, sino a tornare al punto di partenza.

Rientriamo al parcheggio oggettivamente stanchi, ma grati per essere riusciti a goderci ancora una volta le nostre montagne (in quasi totale solitudine) e per aver scoperto questo luogo incontaminato, che davvero ci ha sorpreso.

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Varianti

Dai Piani Eterni si può addirittura scendere sino a Roncoi di San Gregorio in oltre 5 ore di cammino, o dirigersi verso Passo Forca e Forcella Intrigos. Opzioni, queste, riservate solo a escursionisti esperti (EE).

Altrettanto impegnativa (EE) la risalita verso CImonega e Bivacco Feltre.